Ciccio Graziani, ex giocatore della Roma, è stato intervistato da Elleradio e ha parlato del derby di domenica pomeriggio. Queste le sue parole:
Sul Derby di domenica senza Curve.
“E’ un dispiacere sapere che non saranno presenti domenica. I tifosi sono il cuore pulsante del calcio, il valore aggiunto ed è un peccato che in Italia avvengano situazioni di questo tipo. Lo stadio è un luogo di passione, divertimento, un luogo in cui si socializza. E’ un vero peccato vedere i settori più caldi vuoti, ma purtroppo nel nostro Paese ci stiamo abituando a situazioni del genere”.
Sul momento delle due squadre.
“La Roma arriva meglio della Lazio dal punto di vista psicologico, la vittoria con il Leverkusen è stata importante. Per i biancocelesti la sconfitta con il Milan è stata molto pesante, i tifosi ed il presidente sono scontenti. La Lazio però è arrabbiata e sa che deve riscattarsi. In questo inizio di stagione ha avuto un rendimento altalenante. Deve riuscire a trovare continuità, soprattutto nei singoli. Cito un esempio su tutti. Felipe Anderson è un grande giocatore, ma ha troppi alti e bassi ed è proprio questo che condiziona il rendimento altalenante della squadra”.
Sulla Roma di Garcia.
“La Roma non è cambiata molto rispetto alla passata stagione. Digne e Rudiger sono buoni giocatori. Il problema è che la squadra prende troppi gol. Ad oggi ha subito gli stessi gol del Frosinone. Non credo sia solo un problema a livello difensivo, ma è una questione di squadra nel complesso. Probabilmente manca filtro a centrocampo e un aiuto costante alla difesa”.
Su Filip Djordjevic.
“Mi piace molto e credo che sia arrivato il momento di dargli maggiore spazio. Al di là della doppietta di ieri sera lo ritengo un vero centravanti. Deve solo trovare maggiore continuità e convinzione nei propri mezzi”.
Sulle favorite allo Scudetto.
“In questo momento Inter, Napoli e Roma sono le squadre più accreditate al titolo. Lazio e Milan hanno le capacità di risalire, così come la Juventus. Mi piace molto il Napoli, ha molta qualità in zona offensiva e alternative valide in ogni ruolo dell’attacco. Il cambiamento rispetto allo scorso anno è il netto miglioramento in fase difensiva, merito di Sarri. Attenzione però anche alla Fiorentina, la squadra rivelazione dell’anno. Gioca un ottimo calcio, senza dare mai punti di riferimento all’avversario. Ha un assetto tattico molto positivo”.
Sulla partita che vorrebbe rigiocare.
“Se potessi tornare indietro vorrei rigiocare la finale di Coppa Dei Campioni contro il Liverpool. So che per voi laziali è stata una goduria immensa. Il dispiacere per quella serata è stato enorme. Non tanto a livello personale, ma per il fatto che abbiamo dato ai nostri tifosi un grande dispiacere”.