Il presidente della FIGC Gravina, ha rilasciato un’intervista a margine della presentazione del documentario di Sara Gama. Tra gli argomenti trattati, si è espresso anche riguardo ai fatti accaduti presso l’area di servizio di Badia Al Pino dell’Autostrada del Sole.
Cosa può dirci sullo scontro di ieri tra ultras di Napoli e Roma?
“Bisogna rendere molto più stringenti ed efficaci alcune sanzioni. La chiave di volta deve essere uno stretto rapporto tra le istituzioni. Ormai abbiamo verificato che alcuni incidenti avvengono fuori dallo stadio, questi appuntamenti tipo far west per picchiarsi e risolvere le proprie tensioni non è più accettabile. È vergognoso quanto accaduto e lo condanniamo in maniera molto decisa, credo le istituzioni possano e debbano fare qualcosa in più. Questi soggetti che non hanno nulla a che vedere col mondo dello sport vengano puniti”.
Come pagheranno?
“Ci sono norme e questa gente deve pagare. Oltre ai danni fisici che si arrecano tra di loro, arrecano un danno morale e di immagine a tutta la società”.
Rivedrete anche le norme sul razzismo?
“Sappiamo che si può fare molto di più, l’abbiamo sempre sostenuto, ma andiamo sempre a impattare contro condizioni oggettive che ti impediscono di andare oltre. Mi riferisco alle ipotesi di sospensione che non generano mai l’interruzione di una gara. E’ difficile: provate a immaginare all’interno di uno stadio l’interruzione di una gara? Non è di nostra competenza, ma di chi gestisce la pubblica sicurezza perché sta poi a loro gestire in sicurezza l’uscita di 80mila persone. Ci sono però ipotesi su cui stiamo lavorando perché tutto questo deve finire”.