Il Messaggero (V.Arnaldi) – Voglia di stringersi un po’, curva sud Roma vecchie maniere e si parlava di noi di giorno e sera alza al cielo la bandiera. Dalle note di Maledetta Primavera di Loretta Goggi, con testo ritoccato, a Grazie Roma di Antonello Venditti, sono stati i cori di generazioni e campionati diversi, l’altra sera, ad accogliere i calciatori giallorossi in occasione della festa Voi siete Leggenda organizzata da Vincent Candela al palazzetto dello sport in viale Tiziano, a quindici anni dall’ultimo scudetto vinto dalla Roma. Uniti un’altra volta, il sottotitolo – e lo slogan – della manifestazione benefica mirata ad aiutare i bimbi di famiglie in difficoltà a crescere in modo sano attraverso lo sport.
Sotto i riflettori, le leggende giallorosse scese in campo per sfidare in una partita di calcio a 5 la Roma Campione d’Italia, davanti allo sguardo e ai flash di tribune affollate da tifosi di ogni età. In maglia bianca, uno dei big dello scudetto 1983, Odoacre Chierico, sostenuto, dagli spalti, dai compagni di squadra e trionfo, Sebino Nela e Roberto Pruzzo. In bianco pure Giuseppe Giannini, Simone Perrotta, Stefano Desideri, Cristiano Lupatelli, Giampiero Maini. In maglia rossa, Luigi Di Biagio e i campioni 2001 Vincent Candela, Damiano Tommasi, Cristiano Zanetti e Pluto Aldair, venuto appositamente dal Brasile. La partita è stata accompagnata da un tifo acceso e da vere e proprie ovazioni a ogni gol. Palazzetto in piedi per le triplette di Tommasi e Chierico. Ad affollare le tribune molte famiglie con bambini che, nell’intervallo, hanno letteralmente invaso il campo per incontrare i loro idoli, scattare selfie e farsi autografare maglie. Anche di altri campioni. Molti i bimbi, soprattutto i più piccoli, con il numero 10 di Francesco Totti.
Il grande incontro è stato anticipato dalla sfilata dei giocatori e dalla passerella di modelle con maglie storiche. Un party all’insegna dei tifosi. E dell’unione. Il mio cuore e la mia volontà sono tutti per questi tifosi e per questa città, è il messaggio con cui Candela ha chiamato a raccolta i romanisti per sostenere la squadra di ieri e, ovviamente, quella di oggi, all’insegna di una diversa idea di calcio, forse più giocato, di certo più partecipato. Prima di sfidarsi, i calciatori di ieri e dell’altroieri, insieme – in partita Giampaolo Di Magno e Loris Boni – hanno affrontato una formazione composta da tifosi e partner del progetto. Ad animare il tifo, anche i centurioni della Legio. Ultima Sostenitori di una Fede, e un gruppo di giovani e giovanissime majorette di Pomezia, che, tra pon-pon porpora e oro e bastoni, ha concluso la serata, con una performance sulle note di What a feeling, colonna sonora del film Flashdance, accompagnando l’abbraccio in campo tra calciatori e supporter. Uniti, appunto, ancora una volta.