La Repubblica (M. de Ghantuz Cubbe) – Tra sei giorni la Capitale ospiterà la partita tra Roma e Feyenoord. E ieri, con i giallorossi erano a Rotterdam per il match di andata, sono stati proprio gli ultrà olandesi a battere un colpo: ecco la protesta, con una lettera aperta, contro la decisione di vietare la trasferta del 20 aprile.
Un problema, scrive sui social il Feijenoorder, l’associazione dei tifosi del Feyenoord. Un guaio perché “molte migliaia di tifosi di entrambe le squadre hanno già prenotato i loro viaggi, stiamo parlando di un costo di molti milioni“. Primo campanello d’allarme. Si parla di questioni economiche, ma anche di mancato coinvolgimento. “La Uefa o i Comuni non hanno mai parlato con i tifosi“, continua la missiva in cui si lamenta anche il fatto che “le autorità locali di Roma hanno imposto con un decreto speciale che tutti gli olandesi non sono i benvenuti durante la partita tra Roma e Feyenoord“.
Anche perché nel 2015 i supporter di Rotterdam hanno provocato seri danni nella Capitale, devastando la Barcaccia in piazza di Spagna. In più, il 20 aprile i commissari del Bureau des expositions saranno nella Capitale per valutare la candidatura a Expo 2030.
Tornando alla nota, c’è l’annuncio dei tifosi: i viaggi sono già stati prenotati. Il rischio, se l’informazione inserita tra le righe della nota dovesse trovare riscontro il prossimo giovedì, è che la situazione si faccia pericolosa. Fuori controllo esattamente com’è successo a Napoli con i tifosi dell’Eintracht Francoforte. Anche in quel caso c’erano i divieti a seguire la partita ma gli ultrà si sono comunque messi in viaggio gettando nel caos Napoli.