Il Messaggero (G. Lengua) – Gli argentini della Roma stanno attraversando un momento nero, dovuto anche alla crisi generale che ha colpito il club tra l’esonero di De Rossi e l’arrivo di Juric. Dybala, Paredes e l’ultimo arrivato Soulé sono tra i calciatori più pregiati della rosa, ma per il momento più che rappresentare una soluzione si stanno trasformando in un problema per l’allenatore e per la società che deve pagare stipendi da top player (Soulé escluso) per ottenere poco o nulla.
Paulo è rimasto a Trigoria ma i numeri che lo riguardano cominciano ad essere preoccupanti: quello di quest’anno è il peggior avvio da quando è alla Roma con un gol (all’Udinese) e zero assist nelle prime sette partite che ha giocato. Non solo, l’ultimo gol su azione risale al ritorno di Europa League contro il Milan del 19 aprile, mentre per ritrovare l’ultimo su azione in Serie A bisogna tornare al 26 febbraio contro il Torino di Juric.
Non va meglio a Paredes che la scorsa stagione è sempre partito titolare, oppure, è subentrato. Quest’anno è rimasto in panchina tre volte contro Juventus, Genoa e Monza.
Infine. Soulé l’unico a cui è corretto concedere tempo per ambientarsi, ma nel 2024 non ha mai segnato su azione.