Gli arbitri scelgono il loro presidente: Trentalange sfida Nicchi

La Gazzetta Dello Sport (E.Lusena) – Dopo una campagna elettorale durata circa un mese, si aprono oggi all’Hilton di Fiumicino i lavori dell’assemblea generale dell’Associazione italiana arbitri. All’ordine del giorno l’elezione dello stato maggiore dell’AIA con il nuovo presidente. Due nomi a darsi battaglia fino all’ultimo voto. Da una parte il presidente uscente, il toscano Marcello Nicchi, 67 anni, alla guida dell’AIA dal 2009, che dopo tre mandati al vertice cerca una quarta investitura.

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A sfidarlo è il piemontese Alfredo Trentalange, 63 anni, fino a pochi mesi fa al fianco di Nicchi nel settore tecnico dell’AIA. Nicchi ha impostato le sue presidenze su un accentramento della catena di comando, pur restando molto presente nei confronti delle sezioni locali e può ambire al quarto mandato grazie alle modifiche regolamentari approvate durante la sua presidenza, ma per essere riconfermato avrà bisogno almeno del 55%. Le elezioni si terranno in presenza, nel rispetto delle regole anti-virus. Una scelta osteggiata da Trentalange, portavoce di un appello per un’elezione online. 

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Assenza di peso quella del presidente federale Gravina, prevista invece la presenza del designatore della Can Nicola Rizzoli, mentre potrebbe mancare Daniele Orsato. A far rumore è anche l’assenza di Gianluca Rocchi, oggi consulente Figc in quota AIA per le relazioni tra arbitri e club, sorprendentemente non invitato all’incontro.

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