Giro di vite dello Special: la Roma non può fermarsi

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Mourinho negli ultimi allenamenti ha avuto senz’altro segnali confortanti dalla sua squadra. Dopo la fase di rodaggio post vacanze, adesso i giocatori stanno aumentando i giri e mostrano una crescita nella condizione atletica. Grazie anche al duro lavoro che ha impartito il tecnico ai suoi, con esercizi sull’intensità, la velocità e la resistenza.

Vi muoiono le gambe, lo so, ma dovete continuare. Adesso non c’è risparmio di energia, dovete finirla tutta”. Le parole del preparatore Rapetti racchiudono lo sforzo atletico dei giocatori, stremati dopo ogni allenamento.

Chiaramente la seduta di ieri si è incentrata più sull’aspetto tattico, per non finire la benzina in amichevole ancor prima di scendere in campo. Oggi infatti si gioca l’ultimo test in Algarve prima del rientro in Italia. L’Rkc Waalwijk sarà un bel banco di prova per la formazione di Mourinho che vuole delle risposte prima di tornare nella capitale e lasciare i giocatori a riposo per tre giorni.

Dalla partita di oggi si capirà a che punto è la Roma nella preparazione atletica ma anche in quella tattica: ormai mancano solamente tredici giorni alla ripresa del campionato contro il Bologna e ogni allenamento è fondamentale per migliorare la condizione.

Mourinho dalla sfida di oggi pomeriggio alle 16 (orario italiano, diretta su Dazn) vuole diverse risposte. Non solo quelle della squadra, ma anche dai singoli. A partire da Tammy Abraham, lasciato inizialmente in panchina nella partita contro il Casa Pia per favorire un attacco più mobile e senza punti di riferimento, utilizzando El Shaarawy e Zaniolo.

Oggi si riprenderà il posto da titolare, e il centravanti inglese è chiamato a mandare un segnale a Mourinho: di crescita atletica, fisica e tattica. Fin qui Tammy è stato un lontano parente del giocatore che ha realizzato 27 gol nella passata stagione.

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