La Gazzetta dello Sport (A.Vocalelli) – Archiviata per il momento la Champions, l’attenzione si sposta sulle altre due Coppe: meno prestigiose, ma addirittura più faticose. Perché giocare di giovedì è sicuramente più stressante in vista degli impegni di campionato. Contro squadre (Verona, Salernitana e Venezia) che magari non hanno i grandi giocatori di Napoli, Lazio e Roma, ma avranno un vantaggio innegabile: poter preparare gli impegni domenicali in tranquillità. Al contrario di Spalletti, Sarri e Mourinho che non potranno neanche attingere a piene mani tra le riserve perché si sono complicati il cammino.
Il Napoli è stato battuto in casa dallo Spartak Mosca, la Lazio in trasferta dal Galatasaray e la Roma dal Bodo Glimt, una delle sconfitte più mortificanti della storia giallorossa. Europa League e Conference, sulla carta formalità, si sono trasformate in ostacoli da superare, senza altre distrazioni. Una rivincita insegue la Roma, che come le altre metterà in campo tutti i titolari disponibili. Mourinho non ha preso bene il 6-1 dell’andata e chiede di cancellare quella macchia. Lo fa con l’aiuto di almeno 40.000 romanisti che, in un giovedì lavorativo e con un tempo che non promette nulla di buono, saranno all’Olimpico.