Il Messaggero (G.Lengua) – Il Napoli è l’ennesima tappa del tour de force che la Roma proseguirà giovedì in Finlandia contro l’Hjk. Sono due le partite restanti in Europa League che i giallorossi dovranno necessariamente vincere per qualificarsi alla fase successiva. Se il primo posto è oramai impossibile, il secondo resta l’obiettivo per poi scontrarsi ai playoff contro “gli squali falliti della Champions” (copyright Mourinho) e accedere agli ottavi.
Giovedì si giocherà su un campo sintetito ad una temperatura di 3-4 gradi: il rischio di infortuni è dietro l’angolo, gli stessi che hanno falcidiato la squadra negli ultimi due mesi. Non ci sarà Zaniolo squalificato per due turni. Il club proverà a fare ricorso ma le possibilità di vincerlo sono ridotte al lumicino. Mourinho comunque schiererà una squadra capace di vincere come ha fatto all’andata con i gol di Dybala, Pellegrini e Belotti e potrebbe essere proprio quest’ultimo il terminale offensivo insieme ad Abraham. Una coppia che sta cominciando a trovare sintonia e che potrebbe tornare utile nei periodi più duri della stagione.
E a proposito di turnover, il 6-1 incassato la scorsa stagione contro il Bodo è servito da lezione a Josè. Gli ha insegnato a non sottovalutare le squadre del nord Europa che all’apparenza possono sembrare un avversario semplice da superare. Un paio d’ore prima si affronteranno Ludogorets e Real Betis, i bulgari cercheranno di fare punti per tenere accesa la speranza di qualificazione e presentarsi all’Olimpico contro la Roma con una motivazione in più. Il destino, però, è tutto nei piedi della squadra di Mourinho a cui basterà fare 6 punti per scampare alla retrocessione in Conference League.