Il Messaggero (R. Buffoni) – Se si alzava dalla panchina era perché l’arbitro aveva fischiato la fine del primo tempo o della partita. Nessuno lo ha mai visto sbraitare lungo la linea laterale come fanno in molti oggi. Nils Liedholm era all’apparenza glaciale. Tipico uomo del nord sceso dalla Svezia per diffondere il verbo del suo calcio giocando nel Milan. Abbandonati i rossoneri scoprì il suo secondo grande amore: la Roma. Guidò i giallorossi in quattro riprese: 1973/1977, 1979/1984 con tanto di Scudetto, 3 Coppa Italia e una finale persa di Champions League, 1987/1989 e nel 1997. Martedì alle 11, giorno del 102esimo compleanno di Liedholm, gli verrà intitolato il Giardino lungo via Gustavo d’Arpe e sarà inaugurato dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore allo sport Alessandro Onorato.