La Repubblica (F. Ferrazza) – Una Roma aggrappata agli over 30, quella costruita da Fonseca, giocatori che in attacco fanno la differenza, macinando minuti come nessun altro in Serie A. Se di Dzeko si è detto un po’ tutto nei suoi anni in giallorosso, la bella novità riguarda l’inserimento di Pedro e la conferma di Mkhitaryan. Quest’ultimo è alla sua seconda stagione in giallorosso, ma, di fatto, ha trovato continuità solamente in quella attuale. Un tridente che sta trascinando con esperienza e qualità il resto della squadra, di fatto più giovane e costruita per muoversi al ritmo di quei tre. Sono 611 i minuti finora giocati da Miki, e ben 593 per Pedro, i due over trenta più utilizzati in Serie A, uomini che hanno trasformato un attacco orfano dell’infortunato Zaniolo e alleggerito da giovani, come Kluivert e Under, che non sono riusciti a fare la differenza. Intanto in società si sta pensando ad una riorganizzazione. A gennaio infatti arriverà a Trigoria, con molta probabilità, Stefano Scalera, attuale vice gabinetto del ministero dell’economia e finanza. Dalla politica al pallone, con il compito di gestire i rapporti istituzionali sia italiani sia internazionali dei giallorossi, legati allo stadio ma non solo, Scalera sarà il primo volto dirigenziale scelto dai Friedkin, in attesa del nuovo direttore sportivo.