I giallorossi in Europa sono in zona retrocessione

allenamento-roma-europa-league-0perotti

Leggo (R.Buffoni) – Visto il curriculum scadente, tutto può permettersi di fare la Roma tranne che snobbare l’Europa League. Nonostante i due anni in Champions, infatti, il ruolino di marcia della gestione americana è imbarazzante: dall’eliminazione nel preliminare di Euroleague del 2011 con lo Slovan Bratislava (0-1 e 1-1), al ko dello scorso 24 agosto col Porto (0-3 dopo l’1-1 dell’andata) fanno 3 vittorie in 22 partite, con 9 pareggi e 10 sconfitte. Se si eccettua l’autogol di Felipe del Porto nel match dello scorso 17 agosto, l’ultima rete romanista doc risale al 24 novembre 2015 in una nottata tra l’altro da dimenticare: quella del 6-1 a Barcellona. Il Viktoria Plzen non porta un nome da notte di sogni di coppe e di campioni, non schiera star (tanto che la stampa locale sogna di vedere scendere in campo Totti), ma nel ranking europeo più recente (aggiornato al 26 agosto) è soltanto quattro gradini sotto i giallorossi (quarantacinquesimi). Insomma, per la Roma è ora di ricominciare a vincere.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti