Corriere della Sera (L. Valdiserri) – “L’obiettivo è mettere insieme risultati e sostenibilità economica. Abbiamo abbassato l’età media della rosa di un anno e mezzo, tagliando il monte ingaggi”. Prime parole per Florent Ghisolfi (foto), ds della Roma che ha visto prima l’esonero di De Rossi (“L’ho sentito anche come una mia sconfitta”) e poi le dimissioni del Ceo Lina Souloukou.

Argomento principe, Paulo Dybala: “È arrivata una grande offerta, non potevamo non considerarla per un calciatore di 30 anni. Paulo ci ha pensato su, come avrebbe fatto il 99% degli uomini, poi ha fatto una scelta d’amore ed è rimasto. Calciatore e persona top, per noi è un bene che sia rimasto. Juric non ha indicazioni del club su come e quanto farlo giocare. Con i procuratori di Dybala non c’è nessuna discussione in corso. L’unica cosa che vogliamo è che Paulo sia concentrato in campo, che si liberi mentalmente e dia il meglio di sé”.

Juric è stata una scelta per motivi tattici (“Con De Rossi avevamo deciso già di passare alla difesa a tre, per questo sono stati presi Hermoso e Hummels”) ma anche economici: “Ha accettato senza discutere né sulla durata del contratto né sulla parte economica”.