Gervinho prova a rubare la scena a Ljajic. Nella partitella andata in scena questa mattina a Trigoria, l’ivoriano ha strappato gli applausi dei compagni e dell’allenatore che lo conosce a memoria, segnando una doppietta in grande stile. Sia nel precampionato, sia nelle prime due uscite ufficiali, l’ex Arsenal aveva mostrato il suo dribbling ubriacante, ma allo stesso tempo aveva peccato di imprecisione sotto porta. In allenamento sta cercando di raddrizzare la mira, per convincere Garcia ad affidargli un’altra volta la maglia da titolare. Nel test in famiglia è stato provato nel tridente con Totti e Ljajic, ma Florenzi, tornato oggi ad allenarsi dopo la gita con la nazionale (non è mai stato utilizzato da Prandelli), si candida per un posto a Parma.
Dalla panchina azzurra ha visto il suo vicecapitano De Rossi giocare e non vorrebbe ripetere l’esperienza su quella giallorossa. Anche se i romani cominciano ad avere la testa al derby: il 22 settembre non vogliono proprio mancare, per riscattare la delusione del maggio scorso. Florenzi potrebbe allora partire dalle retrovie e dare a Garcia una carta in più da usare in corsa, anche in virtù dell’assenza di Bradley, fermo ai box per un mesetto per via della forte distorsione alla caviglia riportata negli States. Rientrerà nella capitale solo quando starà meglio. La Roma ha deciso di non mettergli fretta e aspettare che l’articolazione si sgonfi prima di fargli fare un lungo volo.
Intanto, oltre a Florenzi sono tornati anche De Rossi e Lobont, che hanno svolto un lavoro di scarico, mentre nel pomeriggio sono attesi Strootman, Pjanic e Torosidis (con la Grecia ha giocato nell’insolito ruolo di difensore centrale), tutti vittoriosi con le rispettive nazionali. L’ultimo ad arrivare sarà Maicon: il rientro da Boston è previsto per domani. Sarà l’unico assente nella seduta del mattino, in programma alle 10, ma potrebbe provare ad esserci già nel pomeriggio (ore 17).
Il Tempo – E. Menghi