Il gruppo sanitario che fa capo a Giuseppe Rotelli e la Fondazione del finanziere statunitense George Soros sono interessati alla gara per il San Raffaele, la casa di cura milanese fondata da Don Luigi Verzè e oberata da circa 1,5 miliardi di debiti. Secondo la fonte Asca questa la diretta conseguenza del decreto del Tribunale di Milano sul concordato preventivo della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor: il provvedimento prevede infatti, a partire da oggi, la possibilita’ per altri soggetti di presentare offerte alternative rispetto a quella messa sul piatto della cordata formata da Ior e famiglia Malacalza.
Il Tribunale di Milano ha come limite massimo per la presentazione di nuove offerte il prossimo 31 dicembre. Nel caso di proposte superiori ai 50 milioni rispetto all’offerta di Ior-Malacalza, pari a 250 milioni, sarà organizzata a una gara competitiva. Questa mattina la Fondazione San Raffaele Monte Tabor ha depositato in Tribunale di Milano la delibera con cui si procede all’apertura di nuove offerte.