La Gazzetta dello Sport (A. Catapano, A. Da Ronch) – Il Genoa potrà sorridere in futuro, ma difficilmente lo potrà fare in Europa League. La società rossoblù, infatti, si è vista negare la licenza Uefa. La Figc ha dovuto respingere la richiesta per un problema formale, legato ai tempi di consegna della documentazione necessaria. Non è stato l’unico no ad arrivare, ma quello recapitato al Genoa è il solo che riguarda una delle formazioni in lotta per qualificarsi all’Europa League. Evento beffardo, se lo si lega alla bella notizia della giornata rossoblù, visto che proprio ieri la società aveva annunciato un aumento di capitale di 25 milioni di euro da parte di Enrico Preziosi.
ULTIMA SPERANZA La strada che porta in Europa non è definitivamente chiusa. La squadra di Gasperini avrà il dovere di sprintare con le altre concorrenti, a partire dal Torino che affronterà lunedì sera al Ferraris, visto che la società potrà fare ricorso, prima nuovamente alla Figc, che darà una risposta nel secondo grado di giudizio in poco tempo, al massimo in una settimana. Poi, eventualmente, all’Alta Corte del Coni. Le possibilità di successo sono legate al fatto che il problema evidenziato dalla pratica rossoblù è di natura formale e non economica, ma sono piuttosto poche. Il Torino, ma pure l’Inter e il Milan, a questo punto potrebbero avere una possibilità in più per raggiungere l’ambitissimo traguardo europeo a scapito dei rossoblù.
RILANCIO «Io penso a questo bel finale di campionato, considerando il fatto che finalmente dopo due anni i conti sono tornati a farci sorridere». Il patron Enrico Preziosi può comunque seguire la situazione con una certa serenità,il suo Genoa infatti avrà un futuro. «L’azionista di riferimento spiega un comunicato della società rossoblù apparso ieri sera sul sito ha ritenuto di ripatrimonializzare la società per oltre 25 milioni di euro da versarsi entro la prossima settimana al fine di rafforzare finanziariamente il Genoa». Preziosi, insomma, completerà nei prossimi giorni l’opera finanziaria che farà terminare la crisi economica che, due anni fa,ha rischiato di travolgere il Grifone. Nei mesi scorsi ha versato nelle casse rossoblù quasi 6 milioni, ora ne inserirà altri 20, per sistemare definitivamente il bilancio.
FUTURO La ristrutturazione finanziaria è stata dolorosa ma non ha intaccato più di tanto la forza tecnica della squadra, eppure il parco giocatori è stato dimezzato, passando da oltre 100 calciatori sotto contratto a meno di 50. Pure gli ammortamenti sono dimezzati e il monte ingaggi è stato abbassato di oltre il trenta per cento. «Con conseguenti benefici spiega sempre il comunicato ufficiale a livello di EBITDA tornato a essere positivo a partire dal secondo semestre del 2014». Parametro, l’EBITDA, che indica la differenza tra ricavi e costi. I sacrifici sono stati importanti, per raggiungere il traguardo sono state accettate molte minusvalenze, ma ora il bilancio sorride. Lì compaiono le voci di alcuni giocatori quotati poco finanziariamente ma molto appetiti sul mercato, come ad esempio Perin , Perotti, Bertolacci, Iago e De Maio. Qualche cessione, di fronte a offerte importanti, regalerebbe ulteriori certezze e la possibilità per il club di operare senza più richiedere ricapitalizzazioni. Il presente, insomma, avrà un sapore amaro se i ricorsi non daranno gli esiti sperati, ma il futuro sorride.