Zé Eduardo torna oggi ad allenarsi con i compagni ma la strada per averlo finalmente a completa disposizione è ancora lunga. La previsione dello staff medico, infatti, è quella di un lavoro part-time con il gruppo che potrebbe andare avanti almeno un paio di settimane.
Se la marcia di avvicinamento alla piena forma sarà rispettata, Malesani potrebbe averlo a disposizione, schierabile in campo, per Napoli-Genoa del 21 dicembre, ultima partita prima della sosta. In teoria, perché più facilmente sarà pronto dopo Natale. Un mesetto ancora, insomma, sarà necessario, tenendo conto anche del fatto che il brasiliano non gioca una partita ufficiale dal luglio scorso. Si è ormai vicini ai sei mesi di stop, un periodo molto lungo che inevitabilmente avrà il suo peso.
Malesani, dal canto suo, non vede l’ora di averlo, perché l’attacco è il reparto in cui sta avendo più problemi e in cui, soprattutto, ha meno alternative. Caracciolo, nonostante le buone intenzioni, non è ancora pronto ed è anche in crisi di fiducia. Il tecnico ha invitato i tifosi a non fischiarlo ma intanto le partite passano e l’Airone non riesce a sbloccarsi.
Il Genoa, lo ha ammesso lo stesso Caracciolo, non può permettersi un centravanti da un gol in sei mesi. Lo sa l’ex Brescia, lo sa Malesani, lo sa la società. Che si è pentita di non aver tenuto Floro Flores quando ne aveva la possibilità a giugno, prima che iniziasse la corsa ad Amauri, Gilardino e Borriello. Floro Flores può essere un’idea di ritorno, anche se è evidente che il rapporto di fiducia con il giocatore si è, a questo punto, un po’ incrinato. La pista principale è però quella che porta a Marco Borriello, attaccante che a Roma non sta trovando spazio e che è in corsa per guadagnarsi in extremis un posto in Nazionale all’Europeo.
Il Secolo XIX