Gazzetta dello Sport – Regina Roma

Garcia CS 7 PRSe la vulgata popolare racconta come il diavolo si nasconda nei dettagli, tranquillizziamo tutti: anche gli angeli a volte amano camuffarsi nei particolari. Ve ne raccontiamo due che fotografano la Roma di questi giorni felici. Il primo è del prepartita, e mostra Maicon e Castan prendere da parte il tenero Dodò per catechizzarlo su sogni e bisogni in arrivo nella sfida col Napboli. Missione riuscita solo in parte, ma in ogni caso utile per la crescita del ragazzo. La seconda istantanea invece riguarda il postmatch, quando Garcia annuncia alla squadra di concedere ben tre giorni di riposo. Euforia? Non proprio di gruppo, visto che qualcuno in piena febbre scudetto mormora: «Mister, ma se crede lunedì possiamo venirci ad allenare…». Episodio, raccontano a Trigoria, più unico che raro. Insomma, al netto della euforia di spogliatoio («e se ne va, la capolista se ne va», cantavano venerdì i giallorossi, battendo il tempo sul muro), la Roma è regina, e si sente tale.

Obiettivo Juve Ma ormai il discorso travalica il solo campionato. La striscia vincente dei ragazzi di Garcia, infatti, ha il sapore della storia. Solo tre squadre tutte targate Juve hanno saputo vincere le prime 8 partite di campionato, e tutte poi hanno vinto lo scudetto. Nessuna di quelle formazioni bianconere (193031, 198586 e 200506) ha mai avuto una differenza reti come quella della Roma attuale, cioè un +21 frutto di 22 reti segnate e solo 1 subita. Insomma, se a Udine arrivasse il 9° successo, la Roma uguaglierebbe il primato di Capello del 200506 (poi vanificato dallo scudetto revocato), mentre tra i tornei top in Europa il primato è del Tottenham del 1960, che vanta un filotto in avvio di 11 successi.

De Sanctis scala Ma tra i reparti, la vetrina la ruba la retroguardia che capitolata ieri quella dell’Olimpiacos diventa in solitario la migliore d’Europa, con De Sanctis in piena scalata della classifica dei portieri italiano con la più lunga imbattibilità. L’abruzzese ora è a quota 501 minuti, e se il record assoluto di Sebastiano Rossi è ancora lontano (929’ nel Milan 199394), il primato giallorosso detenuto da Ivan Pelizzoli (4° assoluto) è senz’altro più alla portata (773’ nel 2003-2004) .

Garcia e lo sprint Il cammino della Roma, comunque, sgrana primati di qualsiasi genere, basti pensare ai rigori: 4 assegnati e altrettanti calciati da giocatori diversi. In fondo, una metafora dell’affiatamento che regna nel gruppo. «È la nostra forza ha detto Garcia . La panchina segue i titolari. Non abbassiamo mai il livello quando uno entra, e questo sarà importante per il futuro. La Roma ha mostrato cuore e talento. Lo scudetto? L’appetito viene vincendo. La cosa importante sarebbe fare lo sprint finale con le squadre favorite». E a quel punto chi fermerà la Roma dei record?

Gazzetta dello Sport – M. Cecchini

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti