Al termine di un altro fitto giro di consultazioni, Walter Sabatini ha le idee molto più chiare sul nome da scegliere per rilanciare la Roma: Rudi Garcia, 49 anni, francese di Nemours, piccolo comune nel dipartimento di Senna e Marna, terra di castelli e formaggi. Figlio d’arte, il papà Josè, calciatore al Sedan e al Dunkerque, lo chiamò Rudi in onore del ciclista tedesco Altig, vincitore di un Tour e di un Mondiale. Dopo un paio di colloqui chiarificatori, Garcia ha sorpassato il connazionale Blanc nelle preferenze del d.s. romanista: più «caldo» dell’ex c.t. francese, più entusiasta del progetto romanista, più affidabili la sua idea di calcio e la capacità di valorizzare giovani talenti. Nei quattro anni trascorsi al Lilla, oltre a vincere campionato e Coppa di Francia, ha lanciato Hazard (oggi al Chelsea), Cabaye e Debuchy (Newcastle) e Lucas Digne, terzino 19enne in procinto di passare al Psg.
LA CONOSCENZA A proposito, Garcia ha comunicato alla Roma di aver ricevuto proposte anche da Psg e Malaga: i parigini gli offrono un anno in attesa di Wenger, gli spagnoli due stagioni per avviare il post-Pellegrini. La Roma, invece, può mettere sul piatto un biennale con opzione per la terza stagione. I soldi non sono un problema, dato che al Lilla, con cui ha un altro anno di contratto, Garcia guadagna poco più di un milione netto. Cosa sceglierà Rudi? Lo scopriremo nelle prossime ore, forse già oggi.
GIORNATA CAMPALE Mentre Garcia farà le sue riflessioni, la Roma si riunirà in conclave a Trigoria. Sabatini presenterà a Zanzi, Baldini e Fenucci il dossier allenatori, frutto dei colloqui di ieri con Jean Pierre Bernes, agente di Blanc, e Sebastien Boisseau, che assiste Garcia. Il dossier sarà sottoposto all’attenzione di James Pallotta, collegato in conference call: tutto lascia pensare che il presidente asseconderà le convinzioni di Sabatini.
SEMPRE IN PISTA Attenzione, però, a dare l’affare Garcia concluso. Pesa il fatto che scegliendolo, la Roma farebbe la terza scommessa in tre anni. Perciò, può ancora accadere di tutto. Ma anche che Blanc venga scalzato da altri nomi. L’ex c.t. è considerato una valida alternativa, ma con Sabatini in questi giorni il feeling non è scattato, anche per le richieste di Blanc (che vorrebbe portare due vice, Boghossian e Gasset, ma non Candela). Il d.s., stavolta, sembra intenzionato a fare di testa sua, per questo non ha ancora mollato l’ipotesi Bielsa, un suo pupillo. La piazza, invece, da ieri chiede a gran voce l’avvento di Roberto Mancini.
Lui ha fatto sapere di essere disponibile a ricevere una telefonata, ma farla per la Roma significherebbe cominciare un’altra trattativa daccapo.
Gazzetta dello Sport – A.Catapano