Il Fatto Quotidiano (A.Padellaro) – In un clima di fattiva collaborazione, e di reciproca soddisfazione tra istituzioni e tifoserie, domenica scorsa si è svolto il 146 esimo Derby della Capitale, che rappresenta una storico e positivo spartiacque nelle annose problematiche legate all’ordine pubblico. Si deve al diuturno impegno delle Loro Eccellenze, i Signori Prefetti e Questori, se l’Ordine è stata garantito in ogni sua forma, grazie soprattutto all’efficace e incisiva neutralizzazione del Pubblico. La cui presenza è stata opportunamente ridotta ad alcune rappresentanze scelte di Laziali e Romanisti, addobbati con i caratteristici colori, i qual i hanno fraternizzato scambiandosi mazzolini di mughetti e viole del pensiero.
Cosi come previsto dalle Autorità, a cui va la sentita riconoscenza di tutti gli appassionati del Gioco del Pallone e della Pallacorda, fin dalle prime ore del mattino pattuglie di bersaglieri, pompieri e palafrenieri hanno provveduto a bonificare le zone intorno alla Stadio Olimpico rinvenendo alcuni corpi contundenti ed esplodenti, successivamente identificati. Trattasi di una mazzafionda (di proprietà di tal Giggetto di anni 7) e di alcuni tric e trac, artifici pirotecnici risalenti a Capodanno. Le unità cinofile hanno svolto con la consueta professionalità le previste perlustrazioni, turbate solo dall’incursione di alcuni felini malintenzionati, subito messi in fuga da Wolf, simpatico lupo alsaziano. Nel corso della Stracittadina, grazie alla particolare acustica determinata dalla desertificazione degli spalti, non si è udito alcun deplorevole coro di discriminazione territoriale. Salvo un gruppetto di appassionati biancoazzurri che al quarto gol della Roma hanno intonato lo struggente coro alpino: “Bombardano Cortina… oilà“.
La perfetta riuscita dell’esperimento: “Guarda il Derby stando comodamente in poltrona e non rompere i coglioni“, sarà ora esteso ad altre delicate emergenze della nostra amata Città. Si apprende che le Eccellenze prefettizie, sempre chine e pensose sui destini dell’Urbe, intendono testare quanto prima le seguenti campagne: “Evitiamo i problemi della spazzatura seppellendola in giardino“; “Evitiamo i problemi del traffico girando tutti a piedi che fa pure bene“. Infine, una volta soppresse definitivamente le seccature calcistiche, l’Olimpico verrà destinato alle più educative e tonificanti gare con l’aquilone.
PS. I successivi scontri tra polizia e tifosi laziali a Formello dimostrano che i problemi non si risolvono spostandoli da un’altra parte.