Corriere dello Sport (G. Marota) – La gioia del Gasp, che a fine partita ha abbracciato i suoi ragazzi uno ad uno con l’affetto di un padre, sa di scampato pericolo. Eppure è densa di consapevolezza: la sua Atalanta all’Olimpico ha giocato più di sciabola che di fioretto, incassando i colpi della Roma prima di sferrare il proprio – letale – con una perla di Scalvini.
Gasperini l’aveva preparata così e ora avrà quindici giorni di tempo per godersi l’aria purissima della vetta. “La classifica è fantastica” ha ammesso, soprattutto perché “c’è stato un bel rimpasto in estate e stiamo lanciando nuovi giovani. Percepisco entusiasmo“.
Il segreto, dopo tanti anni ai vertici, è stato proprio il cambiamento. Anche nel modo di stare in campo, con un baricentro nettamente più basso e meno pressione a uomo quando le partite, come quella di ieri, lo richiedono. Il risultato è il seguente: in 4 trasferte la Dea non ha subito nemmeno un gol ed è attualmente la miglior difesa della Serie A. “Ora stiamo facendo una grande fase difensiva dopo che per tanto tempo ci avete detto che segnavamo tanto ma eravamo squilibrati – ha aggiunto il tecnico – Una cosa è certa: per rimanere lassù serve fare un altro tipo di calcio. Con difesa e contropiede non vinci“.