Di certo nel prossimo mercato della Roma c’è ben poco. Forse qualcosa nelle partenze: a Cassetti, ad esempio, non sarà rinnovato il contratto in scadenza a giugno. Ma già sulla permanenza di Kjaer ecco i dubbi. Cosa fare? Provare a trovare una transazione con il Wolfsburg o rimpiangere i 3 milioni di prestito spesi la scorsa estate? Ancora da decifrare i capitoli legati a Juan – che anche ieri ha ribadito la volontà di rimanere – e Heinze che invece, pur avendo maturato il rinnovo automatico per la prossima stagione, sembra tentato da un rientro in patria (Boca Juniors o River Plate). Rosa alla mano, con Burdisso reduce da oltre 6 mesi di stop, bisognerà acquistare almeno due centrali difensivi e un terzino, se non due. Già, perché bisognerà capire se l’arrivo di Dodo, escluderà anche un terzino sinistro più esperto (Aogo, Tabanou, Fucile). A destra, invece, abbandonata la pista Isla (vicino all’Inter), le attenzioni sono dirottate su Mario Gaspar, classe ‘90 del Villarreal con il contratto in scadenza nel 2013. Piace a Luis Enrique che avrebbe segnalato anche Inigo Martinez, 21 anni, centrale difensivo della Real Sociedad. Reparto, quello centrale, dove Sabatini sta sondando più di un calciatore in Brasile.
Il sogno è Dedè del Vasco ma oltre a costare molto (15 milioni) ha già un discorso avviato con la Juventus. Per questo motivo sono salite le quotazioni di Rhodolfo del San Paolo e Silvestre (Palermo). Da non dimenticare, poi, che nelle ultime settimane è stato offerto Manolas dell’Aek ma c’è da chiarire se il difensore sia in scadenza o meno, visto che in Grecia parlano di una carta privata valida sino al 2014 con una clausola rescissoria di 4 milioni per le squadre non estere. Piace poi Danilo dell’Udinese, che ha lo stesso procuratore di Marquinho, ma la bottega friulana normalmente è molto cara. Stesso dicasi per quella del Porto dov’è sotto osservazione da tempo l’argentino Otamendi. Per questo motivo la Roma potrebbe dirottare le sue mire su Velazquez, calciatore dell’Independiente: costo 5 milioni. A centrocampo e in attacco i nomi sono i soliti: Jovetic (Fiorentina), Eriksen (Ajax), Strootman (Psv), Paulinho (Corinthians), Arouca e Felipe Anderson (Santos), Tomic e Markovic (Partizan), Ocampos (River Plate), Sau (Juve Stabia) e Palacio (Genoa). Con Sabatini non ci si annoia certamente.
Il Messaggero – Stefano Carina