Il Messaggero (A. Angeloni) – E quando proprio non ce la fai più, quando la testa rifiuta un altro sforzo (e magari un’altra delusione), ecco l’Atalanta, l’avversario più difficile, quello che vive una situazione opposta alla tua. Qui non si tratta, come direbbe Guardiola, di andare dal dentista, la Roma è già sul lettino della fisioterapia, tra giocatori che non ce la fanno, quelli mezzi e mezzi, eppure deve rimettersi in piedi, chiamata all’exploit, quello decisivo. De Rossi contro Gasperini, il nuovo e il “vecchio”, i due che fino a qualche giorno fa si sono beccati a distanza su questo benedetto recupero previsto il 2 giugno di Atalanta-Fiorentina che, secondo l’allenatore della Roma falsa il campionato. +La Roma, dall’Europa League, è fuori, l’Atalanta no e può, vincendola, conquistare quel posto attraverso la Coppa e magari liberare il sesto slot.

Il caso disperato oggi è la Roma, chiamata a vincere per forza sul campo di Bergamo. La Roma sa bene che vincendo le ultime tre partite, avrebbe il posto in Champions garantito. La Roma però è col fiato corto e ha avuto pochi giorni per recuperare, l’Atalanta, che gioca di più e ha due finali da disputare, ha una rosa diversa. Ora la Roma potrà pensare alla sfida con l’Atalanta senza calcoli, visto che la prossima settimana non avrà impegni. La botta presa con il Leverkusen, dopo la grande illusione, è dura da smaltire. Ma stasera non basteranno i complimenti.