Gigi Garzya, ex giocatore della Roma e attuale vice allenatore dell’Italia Under 20, ha parlato ai microfoni di Teleradiostereo durante la trasmissione La Signora in Giallorosso. Ecco le sue parole:
Pensiero su Spalletti-Totti?
Tra i due non c’è mai stato un feeling reciproco, anche nella prima avventura. Sono cose che vanno a pelle. Antipatica reciproca, ma ci sta, non tutti possono andare d’accordo, ognuno ha il suo modo di pensare e il tutto va rispettato.
Gli ascoltatori hanno suggerito degli incontri, anche pubblici…
La gente vorrebbe una cosa pubblica perché sennò rimarrà sempre col sentito dire. Anche se avessero fatto una cosa pubblica forse le cose non sarebbero cambiate, se due persone la vedono diversamente non puoi fare una cosa pubblica per il quieto vivere, se non si possono vedere continueranno a non vedersi.
Vivevi queste simpatie/antipatie?
Quello no. Difficilmente gli avversari mi erano antipatici, c’è stato qualcuno che mi ha rotto anche il setto nasale (Schillaci, ndr) ma finiva lì. Non portavo rancore, sono cose che succedono. All’epoca c’era la marcatura a uomo e i contatti erano molti. Nainggolan e Strootman sono cattivi nel senso buono, agonisticamente. Ogni generazione ha avuto fenomeni e ottimi giocatori.
Progetto giovani, quali caratteristiche per emergere nella Roma?
Anche in tutte le squadra. E’ avere la personalità, così puoi giocare ad ogni livello.
Conte, come lo vedresti alla Roma?
Lo sento spesso ed è l’allenatore più bravo al mondo. E’ un allenatore da Roma, combatte e non le manda a dire. Dopo aver allenato la Juventus può allenare qualsiasi squadra. La Roma non è a quei livelli, se li raggiungesse potrebbe pensare ad uno come Conte.
La nazionale…
Le squadre importanti hanno tanti giocatori che non possono rifiatare. Saranno sicuramente stanchi.