VIDEO – Garcia: “Non mollo mai, non è un problema. Spingerò la squadra fino alla morte, se serve. Non è normale non provare a saltare l’uomo e giocare solo lateralmente o indietro. Dobbiamo ritrovare lo spirito dei lupi che avevamo al derby. Domani parlerò con la squadra, non abbiamo alibi”

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Rudi Garcia, mister della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Spezia. Queste le sue parole dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia:

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Si sente ancora in grado di aiutare la squadra?
Non mollo mai, non è un problema. Spingerò la squadra fino alla morte, se serve. Questa sera siamo in colpa, non siamo stati in grado di segnare un gol nei 90 minuti, non dovevamo andare ai rigori. Dovevamo vincere prima, ora siamo efficaci in difesa, ma abbiamo perso equilibrio sul fatto di poter segnare. La cosa che mi dispiace, che mi fa arrabbiare è che abbiamo perso fiducia e sapete quello che penso. Spero che sia una lezione per i giocatori: se giochi con i dubbi non vai da nessuna parte, senza prendersi rischi non si vince e abbiamo bisogno di vincere per uscire dalla tempesta. Bisogna rimanere in piedi e vincere domenica, anche mettere tutta la benzina che ci rimane, servono carattere, orgoglio e coraggio.

Problema fisico o di personalità?
L’errore è generale, non siamo stati bene su nessun piano, forse in difesa ma non basta perché bisogna segnare, lo facciamo poco. Penso che potremmo stare meglio sul piano fisico, ma la fiducia è importante. I giocatori devono capire in che società sono: siamo una società che deve essere importante, va capito presto. Non si può uscire dalla Coppa Italia contro una squadra di Serie B, complimenti a loro ma gli abbiamo fatto noi prendere fiducia. Serve un atteggiamento differente.

I cori contro di lei l’hanno ferita? La condizionano?
E’ normale che questa sera i tifosi non siano contenti. Siamo arrabbiati, non potevamo dare questo spettacolo. I tifosi devono sapere che non siamo solo delusi ma anche arrabbiati, spero che domenica dimostreremo di mettere in campo questa rabbia. Preferisco essere fischiato da 70mila persone, dobbiamo metterle dietro di noi, con una gara come questa sera abbiamo fatto il contrario.

I giocatori sanno cosa devono fare in campo? Si sente tradito dai suoi giocatori? 
Sono sicuro che non scelgono le partite, forse non hanno compreso la difficoltà della gara. Sapevamo che la squadra ha qualità e più qualità se la lasciamo giocare, senza grinta nel vincere i duelli. Dobbiamo guardarci allo specchio, io lo faccio per primo. Senza fiducia non si va da nessuna parte. Dobbiamo lottare, finire il 2015 bene e c’è solo un modo, vincere domenica.

Si sente tradito dai suoi giocatori? Andrete in ritiro?
Conosco e amo i miei giocatori.  Su quello che faremo ne parlerò prima con la rosa.

Nell’anno solare la Roma è quinta. Non pensa che il problema non riguardi solo questo momento ma un anno intero?
Non la penso così. Siamo quinti e questo non ci va, ma non siamo lontani dai primi, servono i 3 punti domenica per riavvicinarci ai posti dove vogliamo essere. Fino al derby andava tutto abbastanza bene, poi questo non va. Non ci sono alibi, dobbiamo mettere le nostre responsabilità per tornare a vincere. Non bisogna mollare e bisogna vincere.

GARCIA A ROMA TV

Mancanza di movimenti…
Nel primo tempo ci è mancato un po’ di tutto. Si vede che alcuni hanno perso fiducia. Non è normale non provare a saltare l’uomo e giocare solo lateralmente o indietro. Quando si giocano con i dubbi non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo ritrovare fiducia e lo dobbiamo fare da soli. Domenica è fondamentale e penserò a come arrivare alla partita nel migliore dei modi. I rigori sono una lotteria.

Cosa è successo dopo la pausa?
Abbiamo perso equilibrio. Ora non prendiamo gol e non segniamo più. Salah non è al 100% e Gervinho non c’è. Oggi è un fallimento e dobbiamo rimanere in piedi. Ci serve carattere e orgoglio per dimostrare domenica che possiamo fare molto meglio.

Non si tira in porta, problema psicologico?
Si, come ho detto per il fatto di saltare l’uomo, prendere rischi e opportunità. Dobbiamo migliorare e ritrovare, non dobbiamo mollare e non c’è altro da fare. Dobbiamo ritrovare lo spirito dei lupi che avevamo al derby. Domenica dobbiamo rimettere tutto apposto.

Come si provoca una reazione ora?
Domani parlerò ai giocatori e ascolterò loro. Oggi non abbiamo alibi. Contro il Napoli c’era una Roma consapevole di poter essere una grande squadra ma questa sera no. Questa società è importante, se lo Spezia ha preso fiducia è anche colpa nostra e questo lo devo spiegare a loro.

 

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