Il tecnico della Roma, Rudi Garcia analizza la vittoria della Francia sull’Honduras nella prima partita dei transalpini ai Mondiali in Brasile. Nonostante la doppietta di Benzema, per Garcia il vero protagonista del successo della squadra di Deschamps è stato Yohan Cabaye: “Ha fatto la differenza, è stato l’uomo del match“, ha spiegato a L’Equipe – Al di là del rigore arrivato sempre da una sua iniziativa, ho apprezzato molto il suo magnifico passaggio sul secondo gol di Benzema. Lui è il giocatore che ha cambiato la partita“.
OCCHIO AI CARTELLINI – Garcia ha apprezzato il gioco della Francia, che ha avuto anche un uomo in più dopo l’espulsione di Palacios, ma ha invitato i ‘bleus’ a controllare meglio la gestione dei falli: “Dopo l’1-0 e 11 contro 10 non ci sono stati più dubbi sulla vittoria della Francia. Il solo punto negativo sono stati i tre cartellini gialli rimediati nel primo tempo (da Pogba, Cabaye ed Evra), che hanno costretto Deschamps ad effettuare dei cambi tattici”.
VIVA LA TECNOLOGIA – Garcia commenta anche il gol assegnato alla Francia tramite la “goal line technology” che ha accertato come la palla scagliata da Benzema e non controllata dal portiere dell’Honduras dopo essere rimbalzata sul palo, avesse effettivamente superato la linea di porta: “Non sono certo che con un arbitraggio normale questo gol sarebbe stato assegnato. Dato che non c’erano arbitri di porta, almeno c’erano le nuove tecnologie. Io non sono un feroce partigiano, ma sono per l’evoluzone del calcio“.
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