Gazzetta dello Sport – Regole Champions. La Roma le studia

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Neanche il tempo di sbarcare da Orlando, che Rudi Garcia era già nel suo ufficio di Trigoria a pianificare la prossima stagione. Le vacanze dell’allenatore francese inizieranno ufficialmente in questo fine settimana, l’appuntamento, per lui come per i calciatori, è intorno al 15 luglio, quando la squadra si ritroverà al «Fulvio Bernardini».Prima di dividersi tra la Francia e qualche località di mare insieme alle figlie, Garcia, dopo essersi confrontato in Florida anche con il presidente Pallotta, ha fatto precise richieste ai dirigenti per migliorare ancora una struttura, a suo dire, già altamente competitiva.

 

MEDICI E PREPARATORI  Si parte dallo staff: il tecnico ha dato il suo ok alla conferma di tutti gli uomini che, dietro le quinte, hanno contribuito a una stagione da record. In previsione della Champions ha però chiesto che, al preparatore Febbrari, possa essere affiancato un altro professionista francese di sua fiducia. Il nome più gettonato è quello di Gregory Dupont, ma, dopo il rifiuto dello scorso anno, sembra difficile che possa raggiungere Garcia. L’idea dell’allenatore è quella di avere due responsabili della fase atletica, su cui vuole comunque la supervisione, in modo da poter lavorare in maniera approfondita su ogni singolo giocatore, in base alle esigenze. Novità potrebbero esserci per quanto riguarda lo staff medico: quasi certamente resterà Colautti, in bilico Fioretti e Gemignani. Pallotta avrebbe voluto un dottore americano, Sabatini non è dello stesso avviso e potrebbe prendere un italiano (possibile promozione per il medico della Primavera, Del Vescovo) e un francese, anche in questo caso suggerito da Garcia. Di certo, a Trigoria si vedrà di più lo staff americano, composto da preparatori e fisioterapisti, che monitora con apparecchi speciali lo stato fisico dei giocatori. La scorsa stagione sono stati a Roma tre volte, il prossimo anno sono attesi con più frequenza.

 

RITIRI E SOCIAL NETWORK Tra le altre idee di Garcia c’è quella di far diventare il ritiro pre-partita in albergo un ritiro a tutti gli effetti, quindi non il giorno stesso della partita, ma dalla sera prima, come si fa in trasferta. La società sta valutando l’ipotesi, così come si sta valutando un regolamento apposito che regolarizzi l’uso dei social network. Casi come quello di Nainggolan, che ha litigato con i tifosi avversari su Twitter, o Castan, che su Instagram aveva scritto a Thiago Silva di un suo infortunio al ginocchio mentre la Roma doveva ancora dare comunicazioni ufficiali, non dovranno più ripetersi. Soprattutto l’anno prossimo quando, col ritorno in Europa, il tempo per twittare sarà molto poco.

 

Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli

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