Alla fine Garcia prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. Un pareggio non era certo la sua ambizione alla vigilia della sfida di Firenze ma per come è maturato prova a dare un senso alla serata dei suoi. «La reazione è stata importante, abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. C’è una nota positiva ma era possibile fare meglio nel primo tempo. Abbiamo trovato una Fiorentina con tanta qualità, ma a mio avviso siamo stati tanto lontani dagli avversari e abbiamo difeso andando indietro anche se era previsto il contrario. Nella ripresa la Roma è stata ambiziosa e capace di creare delle occasioni da gol».
L’operazione rimonta non è dunque naufragata nonostante l’ennesimo pareggio. Nella ripresa la Roma è andata molto meglio, anche se non è servito per vincere la gara. «Sì, sono d’accordo con questa analisi. Nel primo tempo se non andiamo in avanti e cerchiamo le verticalizzazioni è difficile segnare. Nella ripresa siamo stati più aggressivi e vincendo dei palloni importanti abbiamo sfruttato questi palloni in verticale».
Inevitabile, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, parlare di Destro. «Mattia è entrato bene e si è mosso con qualità anche se ha giocato poco. Non siamo stati bravi a trovarlo in posizione. L’attacco ha funzionato bene soprattutto nel secondo tempo. Di Iturbe abbiamo già detto e Ljajic ha segnato. Mercato? Non è il momento di parlare di questa cosa».
Per l’ennesima volta comunque la sua Roma butta via un tempo: troppo per pensare di poter raggiungere la Juventus. «Merito della Fiorentina che è stata più aggressiva di noi. Oggi era anche un problema nostro che andavamo indietro anziché difendere più avanti. Quando abbiamo corretto questa cosa siamo stati meglio in campo. Per attaccare bisognava reperare la palla (sorride, ndi). Poi ognuno fa la sua strada, oggi eravamo venuti per vincere, pur sapendo che questo è un campo difficile per tutte le squadre. Preferisco lavorare su questo secondo tempo, fare una gara dopo aver subito un gol un po’ fortunato per loro ma anche un po’ per colpa nostra. Ma io trovo positivo che questa squadra per sei o sette voce quest’anno è andata sotto di un gol ed è stata in grado di non perdere la partita: è chiaro che c’è ancora da migliorare, l’ho già detto che pareggiamo troppo».
Il Tempo – T. Carmellini