PAGINE ROMANISTE (Anna Giulia Ruggeri) – Era il 30 novembre 2014, la Roma vinceva 4-2 contro l’Inter e confermava ancora una volta la sua forza, soprattutto dentro le mura amiche dell’Olimpico. Da quel giorno ad oggi è cambiato praticamente tutto: i giallorossi erano secondi, molto più con lo sguardo rivolto in avanti che indietro, avevano un futuro ancora da scrivere, non soltanto in Italia, ma anche in Europa.
Oggi sono terzi, seppur a pari punti con la Lazio, e l’unico obiettivo rimasto è quello della qualificazione diretta in Champions, lo sa Garcia che nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con gli uomini di Mancini dice di voler ritrovare quella Roma e che la parola d’ordine per battere l’Inter sarà intensità, quella che si è vista all’andata e poi soltanto a tratti più avanti…
C’è anche da pensare all’avversario perché l’Inter, seppur con tutte le difficoltà di questa stagione, ha il quarto attacco del campionato, e diventa molto importante aver recuperato Miralem Pjanic e Gervinho.
Era molto arrabbiato il mister dopo la pessima partita con l’Atalanta e dice che non è tanto importante quello che ha detto ai suoi nello spogliatoio il giorno dopo, quanto il lavoro fatto durante la settimana, perché adesso non c’è proprio più tempo da perdere; lui è determinato e devono esserlo anche i suoi giocatori nel tradurre in campo l’atteggiamento e lo spirito di squadra. Ha indicato poi anche un uomo fondamentale nello spogliatoio giallorosso: Federico Balzaretti.
Conclude con una dichiarazione d’amore: “Io amo i miei giocatori e so cosa possono fare…”, coccolandone uno in particolare, Iturbe, che è stato nel mirino, ormai possiamo dire per tutta la stagione, avendo deluso molte aspettative: “Manuel è stato il migliore in campo nelle partite precedenti all’Atalanta, per esempio contro il Napoli e a Torino, non è un problema se sbaglia qualche volta, sta migliorando tanto e noi abbiamo bisogno di lui”.