Il Corriere della Sera (B.Tucci) – Come sarà stato il sapore del panettone di Rudi Garcia? “Dolce-amaro”, risponde la maggior parte dei tifosi. Perché? Dolce perché è riuscito a mangiarlo a Trigoria; amaro, per il semplice motivo che il suo futuro è ancora appeso ad un filo. Insomma, non si è sicuri al cento per cento che il francese arriverà alla fine del campionato. Per non andare troppo in là, diamo un’occhiata al calendario, cioè alle partite che la Roma giocherà dopo la sosta, a cominciare dal giorno della Befana. Quel pomeriggio, i giallorossi voleranno a Verona per vedersela col Chievo. Avversario non facile, soprattutto perché in campo non scenderanno tre squalificati, Pjanic, Nainggolan e Dzeko. Quattro giorni più tardi, domenica 10 il Milan sarà ospite dell’Olimpico: se queste due partite non dovessero andare per il verso giusto, quale sarà la sorte di Garcia? In caso di risultati negativi, il buon Rudi riuscirà a mantenere il suo posto sulla panchina di Trigoria? Personalmente, ritengo di no, anche se cambiare un allenatore a metà campionato serve a poco. E poi, chi potrebbe accettare un contratto da traghettatore, cioè per appena cinque-sei mesi? Insomma, la situazione non è affatto chiara e solo le prossime settimane probabilmente riusciranno a dare una risposta ai mille interrogativi che ci siamo posti.
Per Pioli, invece, il panettone non dovrebbe essere indigesto. Dopo la brillante vittoria ottenuta in casa della capolista Inter, le acque di Formello sono tornate ad essere tranquille. Tanto più che alla ripresa, i biancazzurri giocheranno in casa contro il Carpi. Incontro non proibitivo, anche se sarebbe imperdonabile prenderlo alla leggera. La domenica successiva, la squadra volerà a Firenze. Pronostico impossibile? Certo, i bookmaker danno favoriti i toscani. Ma pure a San Siro, si era tutti convinti che la Lazio avrebbe fatto una brutta fine. Ed invece…