Garcia: “E’ difficile far risultato a Barcellona. Per attaccare bisogna avere la palla, dobbiamo prendere esempio su come difendere. Gerson? Non dico nulla”

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Rudi Garcia, tecnico della Roma, parla in conferenza stampa al termine del Trofeo Gamper in cui i giallorossi hanno perso 3-0 contro il Barcellona:

E’ preoccupato dalla fase offensiva che ha prodotto poco?
Per esistere offensivamente serve avere la palla. il Barcellona ha fenomeni in attacco, è ovvio, ma se c’è qualcosa da prendere da loro è il pressing difensivo. Se non siamo in grado di uscire dal loro pressing diventa complicato. Ma i ragazzi sono stati coraggiosi, la sconfitta poteva più ampia ma anche meno, ci sono cose che potevano essere più dalla nostra parte. Ma sapevamo che è difficile fare risultato qui, era importante la tenuta collettiva. Sull’impegno in difesa nulla da dire, sulla gestione del possesso avrei da ridire, abbiamo fatto bene due contropiedi. E’ mancato qualcosa nel penultimo passaggio.

Come vede il Barcellona? Gerson?
Ha vinto la Champions lo scorso anno ed è in grado di farlo di nuovo. La cosa che mi ha colpito dal vivo è aver visto i 3 attaccanti uscire tutti e tre insieme, dopo il riscaldamento. l’intesa tra loro tre fa la differenza. Su Gerson non dico nulla, è il giorno della partita e non sono qui per parlare di mercato.

A che punto siamo dal punto di vista di crescita internazionale della Roma? Sconfitte di questo tipo fanno esperienza o possono essere controproducenti?
Abbiamo giocato con umiltà. Sapevamo che giocavamo contro la squadra più forte del mondo ma era importante non abbassare la guardia, ho visto importanti qualità mentali. Non ci sarà problemi a digerire una sconfitta così, sapevamo che avevamo poche possibilità ma in una partita secca può succedere di tutto. Ci siamo allenati due volte al giorno e abbiamo pensato poco alla partita. Non siamo ancora al 100% ma conta esserlo alla ripresa del campionato, non prima.

Gli uomini più rappresentativi fuori dall’inizio?
Chi ha giocato 60’ sabato ne ha fatti 30 oggi e viceversa. Non è che se oggi gioca un altro centravanti facciamo meglio, per fare gol devi creare occasioni. Per resistere dovevamo giocare di contropiede, abbiamo sbagliato un po’ noi nella prima mezz’ora, abbiamo subito un atteggiamento difensivo straordinario del Barcellona. Abbiamo giocato a Lisbona e qui, poi ci aspetta il Valencia, speriamo di essere pronti per il Verona, è lì che dobbiamo assolutamente vincere. Giocare un gioco corto a terra è il modo di giocare che mi piace e che ci fa lavorare in allenamento. Il loro terzo gol è il più bello, ma anche gli altri… Stasera abbiamo imparato tanto, vediamo se il sorteggio ci riserverà ancora il Barcellona.

Queste le parole del tecnico giallorosso a Roma Tv:

“Bisogna avere le gambe, è tutto normale, non dobbiamo essere brillanti ma per l’inizio del campionato. Mi è piaciuto l’atteggiamento collettivo, si sono anche un po’ arrabbiati sul secondo gol, questo dimostra che abbiamo un carattere interessante. Adesso faccio turnover per fare minutaggio, sapevamo che giocando queste partite dovevamo soffrire, sono gare che ci servono per capire quanto possiamo fare bene”.

 

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