«Abbiamo preso i tre punti, ed era la cosa essenziale». Che fosse un allenatore pratico,Rudi Garcia, si era capito già da tempo, ma ieri ad Empoli c’è stata un’ulteriore dimostrazione del suo pragmatismo. La Roma ha ottenuto il massimo risultato, seppur soffrendo più di quanto avesse previsto, risparmiando alcuni giocatori per la gara di mercoledì in Champions col Cska e centrando la seconda vittoria consecutiva in campionato. Di motivi per essere soddisfatto il tecnico giallorosso ne aveva molti a fine gara. «Bisogna dire – le sue parole – che l’Empoli ha giocato bene, non aveva niente da perdere in casa propria. Per fortuna li avevamo studiati bene: sui calci piazzati sono pericolosi, per metterli in difficoltà sapeva mo che dovevamo sfruttare le fasce e anche le conclusioni da fuori, infatti abbiamo segnato così. I tre punti li abbiamo presi ed era una cosa essenziale per noi. Non sono preoccupato per le mancate ripartenze ma solo per il fatto che nel primo tempo abbiamo perso troppi palloni e non abbiamo sfruttato quasi mai la profondità. Se però avessimo segnato il secondo gol con Maicon sarebbe stata una partita più tranquilla. Campo non perfetto? Non mi piace trovare alibi per la mia squadra, è vero che non era Wembley ma abbiamo sbagliato troppo. Non voglio alibi: dobbiamo fare meglio».
È ripartito il duello a distanza con la Juventus. «Abbiamo fatto in modo di avvicinare la Juve, abbiamo 6 punti su 6, poi vedremo: ho già detto che i favoriti sono loro, poi ci sono altre squadre che hanno lavarato bene in estate, penso che sarà un bel campionato». È stata comunque una Roma più matura rispetto al passato. «È vero, non abbiamo mai mollato e siamo stati al cento per cento. Abbiamo fatto anche sforzi difensivi come con la Fiorentina, avevo già visto una gioia collettiva forte in casa, i giocatori sapevano che la partita era dura ed erano tutti contenti di prendere i tre punti perché così ora possiamo pensare alla gara di Champions». Un ritorno nell’Europa che conta atteso da tutta la città. «La Champions è una competizione fantastica. Ho avuto la fortuna di giocarla a Lilla, adesso non solo i tifosi la aspettano ma anche noi. I giocatori sono stati bravi a dimostrare di avere la testa solo per l’Empoli, era necessario questo atteggiamento per vincere. Ora abbiamo quattro giorni di tempo per pensarci e per recuperare le energie, col Cska sarà una grande partita che dobbiamo vincere assolutamente perché è la prima del girone».
Corriere della Sera – G.Piacentini