Premessa: ottenerli contro Livorno e Verona non è la stessa cosa che farli contro Juve e Napoli. Però questo era il calendario delle prime due gare della Roma e i numeri parlano comunque chiaro. E dicono che la Roma ha il maggior possesso palla tra le 20 squadre di serie A (32’56″, davanti a Napoli 32’33″ e Juve 30’34″), ha effettuato più tiri nello specchio della porta (media 10 a gara, 8 contro il Livorno e 12 contro il Verona), ha giocato più palloni (media 750,5) con la più alta percentuale di riuscita (78,7%) ed è seconda sia nella supremazia territoriale (14’01″, dietro alla Juve con 14’05″) che nell’indice di pericolosità che unisce possesso palla, verticalizzazioni, tiri in porta e occasioni da rete (79,2, dietro al Napoli con 85,2). Rudi Garcia (nella foto) ha già ottenuto due risultati: 1) ha convinto i giocatori all’utilità di un possesso palla «attivo», finalizzato al tiro in porta; 2) ha ridato fiducia a un gruppo che doveva a tutti i costi partire bene. La sfida, ora, è continuare.
