Dopo giorni d’indecisioni, la Roma ha finalmente scelto il nuovo allenatore per la prossima stagione. Il nome è quello del tecnico, ex Lille, Rudi Garcia. L’annuncio è arrivato direttamente da New York in una conferenza stampa in tipico stile americano, con tanto di schermo con l’immagine del nuovo logo alle spalle di Walter Sabatini, James Pallotta, Italo Zanzi e l’appunto nuovo tecnico Garcia. Queste le parole del neo allenatore:
“Innanzitutto un pensiero per il Lille, per il presidente Seydoux e per i tifosi del Lille, un club che mi ha lanciato come calciatore professionista e come tecnico. Adesso c’è una nuova pagina che si apre nella mia vita professionale, sono fiero e onorato di arrivare alla Roma. Sono fiero di arrivare in questa grande famiglia e di venire qui per cercare di vincere dei titoli in questo grande club. Il fatto che sia stato scelto e’ anche un riconoscimento della formazione degli allenatori in FranciaIntanto vi ringrazio di essere qui, ma oggi non voglio affrontare temi tattici, per rispetto dei vostri colleghi che sono a Roma. Vorrei parlarvi della mia esperienza, ma per le questioni tattiche vorrei aspettare che tutti abbiano possibilità di farmi delle domande. Vorrei parlare più degli obiettivi di gioco che di quelli di classifica, anche se so che la Roma ha bisogno di ritrovare l’Europa: oggi però vorrei affrontare più la mia filosofia di gioco, che è offensiva ma non dimentico che è necessaria un’ottima base difensiva per vincere. Ho fatto tutto il mio percorso in Francia, a partire dai dilettanti. Sono passato in Seconda Divisione con il Digione, con cui sono arrivato in semifinale di Coppa di Francia, un traguardo importante per quella realtà. Poi sono salito di categoria, con il Le Mans per una stagione e poi il Lille, con cui abbiamo raggiunto importanti risultati. Sono rimasto fedele per 5 anni al Lille, spero di ripetermi a Roma. Lavoreremo per la felicità dei nostri tifosi, è molto importante (in italiano, ndr). Tutti mi avete parlato di cosa rappresenta la Roma. So cosa rappresenta il club, conosco bene la squadra. Adesso bisogna andare sul posto e conoscere gli uomini. No non ho parlato con Totti, per adesso non ho avuto modo di parlare con nessun giocatore.. Ho veramente voglia di essere a Roma per farlo con tutti. Sono un tipo di allenatore che ha bisogno di amare i propri giocatori, per condurli in un percorso che possa arrivare lontano”
Anche il Presidente, James Pallotta ha preso la parola ed ha parlato della strada che la Roma intende intraprendere per arrivare a grandi successi: “Siamo molto eccitati nel presentare oggi Rudi Gracia nella nostra famiglia, pensiamo di poter introdurre una cultura vincente, nella speranza che intraprenda un lungo percorso in questa societa. Sullo stadio, credo che in paio di mesi saremo pronti per avere un piano più onnicomprensivo. Stiamo lavorando da gennaio con gli architetti, non siamo lontani dal presentare una sorpresa, un progetto che non esito a definire uno dei migliori visti in Europa. Sul piano commerciale, vorrei sottolineare che siamo stati scelti da poco dall’MLS per l’All Star Game. Se avessimo provato noi a contattarli a tal fine, e non è detto che non lo abbiamo fatto, probabilmente ci sarebbe stato il silenzio all’altro capo del telefono. Perciò è stato un piacere essere scelti. Stiamo lavorando al tour estivo, che potremmo annunciare dei prossimi giorni. Sul merchandising lavoriamo tutti i giorni, non solo io ma anche Mark Pannes e Sena Barror della Raptor. Sapete tutti, vantiamo accordi importanti con Disney e Nike, che si è voluta legare alla Roma perchè crede in quello che vogliamo fare, e ne saprete di più a breve: partendo da questi due grandi partner anche la ricerca di ulteriori sponsor è più semplice e produttiva. Innanzitutto, non dovete credere a tutto quello che leggete. E’ opportuno mettere tutto nella giusta prospettiva, sono presidente da soli 10 mesi. Le decisioni di cui sono responsabile, molte buone e altre mono buone, sono quelle prese dallo scorso agosto. Garcia è il primo allenatore scelto da me e mi sento di dire che resterà con noi a lungo. abbiamo un ottimo team di manager, tra cui Italo (Zanzi, ndr) che è alla Roma da pochi mesi, ha passato del tempo a conoscere l’ambiente e le persone. Il fatto che non sono a Roma non ha nulla a che vedere con il tempo che io e i miei collaboratori della Raptor dedichiamo alla Roma. In realtà siamo molto attivi, e lo potete vedere quando si parla di attività e iniziative finanziarie, ma non ci dedichiamo solo a quello Mi dispiace di deludere alcuni di voi per non essere disponibile a rispondere ogni volta a tutto quello che succede, ma non crediamo sia questo il modo di gestire la comunicazione. Lavoriamo sicuramente tutti i igiorni per costruire una squadra competitiva per i prossimi anni. Ringrazio Baldini, ho un’ottima opinione di lui. Lo ritengo un amico e credo resteremo amici per sempre, gli faccio gli auguri per il suo futuro, abbiamo semplicemente deciso di fare un cambiamento. Sulla mia presenza a Roma, cercherò di essere più presente, almeno una volta al mese, ma sono sicuro che da qui a dicembre se lo farò Walter (Sabatini, ndr) mi chiederà di essere meno presente (ride, ndr)”.
Sabatini ha poi specificaot il perchè della scelta di Rudi Garcia, lanciando anche un ringraziamento agli allenatori che lo hanno preceduto: “Garcia lo conoscevo bene, da qualche anno, per noi rappresenta la sintesi di tutti gli allenatori che abbiamo avuto. Voglio ricordare a tutti che i nostri allenatori denigrati, Luis Enrique, Zeman e lo stesso Andreazzoli, hanno portato qualcosa di buono alla Roma. Rudi per noi pappresenta ciò che c’è di buono negli allenatori che lo hanno preceduto. Lo abbiamo preso per la sua storia, per i suoi risultati, per la sua attività polivalente, si è occupato di preparazione fisica e poi ha fatto l’allenatore, come merita. L’ultima motivazione che ci ha spinto a prenderlo è la sua grande voglia di Roma. Sono giorni che pensa alla Roma, ha dimostrato la sua ferma volontà di allenare la Roma, considerandolo un traguardo importante della sua vita professionale e, auspicabilmente, quello definitivo”.