Il Tempo (A.Austini) – E se il nuovo direttore sportivo la Roma ce lo avesse già in casa? Frederic Massara, per tutti semplicemente Ricky, è pronto a diventare «grande». Un’onesta carriera da calciatore, con il picco toccato nel Pescara di Galeone salito fino in serie A, prima era passato per Arezzo dove ha conosciuto Walter Sabatini e non poteva ancora sapere che quell’incontro gli avrebbe cambiato la vita: una volta ottenuto la qualifica da direttore sportivo, Massara ha ricevuto la chiamata del suo «mentore» a Palermo e a Roma è diventato il vice di Sabatini.
Mai sotto i riflettori, fatta eccezione un’intervista televisiva rilasciata durante un ritiro di Riscone, Ricky si è mosso nell’ombra in questi anni ma il suo ruolo è sempre stato operativo, anche grazie alla conoscenza delle lingue (la mamma era francese) e ai contatti con diversi club stranieri. Studia il calcio e i talenti con la stessa maniacalità di Sabatini e Pallotta ha imparato ad apprezzarlo nel corso del tempo, fino a convocarlo a Boston dieci giorni fa. «Te la senti di diventare il nostro direttore sportivo quando Walter lascerà?» gli ha chiesto il presidente, incassando la disponibilità di Massara. Se e quando avverrà la promozione a «titolare» di cattedra non è ancora noto. Dipende, ovviamente, da Sabatini che neppure ieri ha chiarito fino in fondo quando scadrà il suo mandato. Da contratto dovrebbe essere il 30 giugno 2017, ma prima aveva deciso di lasciare con un anno d’anticipo e ora sta pensando di guidare tutto il prossimo mercato e poi farsi da parte. Ma c’è già la sua «benedizione» su un nuovo corso guidato da Massara. E se la Roma si affiderà al suo allievo, Sabatini sarebbe molto più che un consulente.