Pietro Fusco, direttore sportivo dello Spezia, è stato intervistato da Retesport e ha parlato dei due talenti Nura e Sadiq finiti in giallorosso. Queste le sue parole:
Potendo avrebbe tenuto ancora Sadiq e Nura?
“Anche qui se ne discute, ma quando ti chiama un top club è giusto che facciano il loro percorso. Poi se dovranno fare un’altra esperienza formativa perché no, ci possiamo riprovare anche qui da noi e poi lasciarli definitivamente a Roma”.
Conferma la cifra di 5 milioni per i due giocatori?
“No, non posso dirlo perché di cifre ne hanno parlato i ds di allora”.
Secondo lei Nura è più pronto?
“Sono i ruoli a fare la differenza. Dagli attaccanti ci si aspetta i gol, quindi da Sadiq si aspettano i numeri. Nura come prestazioni è un pelo più avanti. Ma sono due ragazzi di talento, con una generosità e un cuore enormi”.
Quanta difficoltà c’è nel far emergere i talenti italiani?
“In Italia c’è poca pazienza, si vuole vincere anche nel settore giovanile, si cercano giocatori con più fame. chi ha la forza di aspettare i propri ragazzi trae benefici ma in Italia qui c’è ipocrisia. Un ragazzo italiano tirarlo su, magari venendo da fuori regione, ha dei costi alti. Dipende dalla filosofia del club”.