Il Tempo (F.Cortina) – Mancano poco più di tre giorni. Il primo derby laziale, che non sia Lazio-Roma nella storia della serie A, è alle porte: sabato alle 18 sarà Frosinone-Roma. Una gara dalle mille sfaccettature, con il suo nucleo nei 90 minuti di campo, ma che inizierà molto prima delle 18, sin dal mattino, quando la città verrà blindata.
Oggi, in Questura a Frosinone, si terrà una nuova riunione del GOS dopo quella della scorsa settimana, per le ultime decisioni in materia di ordine pubblico. Si parte dalla certezza dei duemila romanisti che nelle scorse ore hanno polverizzato i biglietti messi in vendita. I giallorossi verranno accolti nei pressi del casello A1 e della stazione ferroviaria e poi accompagnati al «Matusa». L’area intorno allo stadio verrà sigillata, così come ogni varco d’accesso alla città sarà presidiato.
Il piano sicurezza e la chiusura del centro hanno creato qualche malumore tra i commercianti, che si sentono penalizzati visto che si gioca di sabato, ma il Prefetto Zarrilli era stata chiara: «È un sacrificio che chiediamo a tutti per la sicurezza pubblica». Un altro «nemico» da fronteggiare per le forze dell’ordine sono i bagarini, con il pericolo concreto di vendita abusiva dei biglietti fuori il comunale. Numeri alla mano però, non ci sarebbe più nulla da vendere vista la saturazione dell’intero impianto. Eppure questo rischio c’è.
La truppa di Stellone intanto continua a correre in vista della gara contro gli uomini di Garcia, anche ieri i canarini hanno svolto la consueta seduta pomeridiana. Rientrati in gruppo Tonev e Rosi, mentre Verde e Gomis sono ancora con le rispettive nazionali. Ciofani e compagni hanno lavorato su forza e pressione con alcune partitine. In gruppo anche Castillo, il cui impiego dall’inizio però appare molto improbabile. Le prossime ore saranno utili anche a sciogliere dubbi di natura tattica, per capire con che modulo Stellone affronterà la Roma. «Senza paura, la missione è impossibile anche se la Roma è molto forte», ha tuonato nei giorni scorsi il presidente Stirpe. Ci credono i gialloblu, servirà testa e cuore per fermare una delle favorite per lo scudetto.