Moreno Longo, allenatore del Frosinone, al termine della gara contro la Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:
LONGO IN CONFERENZA STAMPA
Come si racconta una partita in cui il Frosinone non è mai stato in campo?
Prima di tutto la si spiega con il fatto che, se parliamo del secondo tempo, molto semplicemente siamo una squadra che in questo momento, quando è sotto 3-0, non ha la forza per andare a cercare di andare a fare un altro tipo di partita. Abbiamo paura di andare a prendere una goleada, di andare a complicare quella che è una situazione che in campo è già compromessa. La difficoltà oggi è stata non riuscire a ripetere il match contro la Juventus sotto l’aspetto delle energie nervose e fisiche. Ho cercato tramite il turnover di mettere dentro gente che non avesse speso quello che abbiamo speso nella partita con la Juve. Questo purtroppo non è accaduto. Dopo due minuti siamo andati sotto per un gol di Under che comunque si poteva evitare nonostante avesse dribblato abilmente alcuni giocatori. Da lì la squadra mi sembrava che volesse cercare di rimettere a posto la partita o comunque di reagire. Quando stavamo reagendo abbiamo preso il 2-0 e la partita ha preso la piega che avete visto.
Una sola ammonizione significa poca cattiveria…
Questi sono segnali che non devono sicuramente esserci. Li prendo giustamente come li prendete voi perché sono sintomo di quello che è stata la prestazione. Mi aspettavo tutto tranne che la squadra ricadesse sotto questo tipo di errore, di aspetto, a distanza di tre giorni dopo aver fatto una prestazione completamente diversa, e con un spirito che ci lasciava ben sperare, contro la Juventus.
Quanti minuti ha nelle gambe Ciofani?
Daniel Ciofani in questo momento può avere mezz’ora a ritmi buoni nelle gambe. Si sta riprendendo adesso dall’infortunio, ha disputato un tempo nell’amichevole contro la Ternana, uno scampolo di partita contro la Sampdoria. è un giocatore che in questo momento tutti vorremmo in campo e al 100% però bisognerà dargli il tempo necessario per farlo entrare in condizione. La sua struttura non lo agevola nemmeno perché stiamo parlando di un giocatore di 1 metro e 90 e di oltre 80 chili e in quello ha sicuramente bisogno di qualche settimana per essere preso in considerazione dall’inizio. Io con lui ci parlo molto e sappiamo tutti e due che quando sarà il momento lo capiremo, sia io che lui.
Per i giovani è un problema esordire in questo momento della squadra?
Non è mai facile parlare di momenti positivi o negativi per mettere un giovane. Sicuramente questo potrebbe essere un momento negativo ma stiamo parlando di quali giovani? Pinamonti? Lui è l’unico giovane veramente giovane di questa squadra. Se vuole fare il calciatore deve passare attraverso queste partite, queste possibilità, queste esperienze. Capisco la giovane età ma è un ragazzo che si allenava con la prima squadra dell’Inter già da un paio di anni e ha fatto l’esordio sia in Serie A che in Europa. Stasera, anche per una questione di turnover perché Perica aveva un fastidio al ginocchio e l’abbiamo voluto preservare perché non poteva reggere tre partite in una settimana, e Pinamonti oggi era quello che poteva partire dall’inizio. Daniel Ciofani non avrebbe potuto reggere più di un’ora perché poi si sarebbe rischiata una ricaduta e non ce lo possiamo permettere.
Longo cosa vuole dire ai tifosi del Frosinone?
Hanno ragione, noi in questo momento siamo in debito con la gente. Stanno avendo un atteggiamento fantastico perché ci incitano e ci aiutano per tutti i 90 minuti. Sono i primi a crederci, i primi a lottare per questi colori e per questa maglia. Quando vedono prestazioni non all’altezza è giusto che lo manifestino e che non siano contenti. Io davanti a questo non mi sono mai nascosto e non lo farò mai. Siamo in debito verso di loro perché le prestazioni non sono all’altezza in questo momento. Però non voglio sentir parlare di impegno dei miei calciatori perché l’atteggiamento è una cosa e l’impegno un’altra. Se parliamo di atteggiamento sono d’accordo.
LONGO A RADIO RAI
“Non siamo riusciti a ripetere la prova contro la Juventus. Sapevo che poteva essere un calo, ho cercato di fare turnover, ma dopo il gol subito al 2′ tutto è diventato difficile. Abbiamo attaccato, ma con quegli spazi concessi non è stato facile. Abbiamo bisogno di fiducia e di risultati. Cercheremo contro il Genoa di far scattare la scintilla per far partire il nostro campionato”.