Milano e Finanza (F.Bertolino – L.Mondellini) – Nella notte tra il 16 e il 17 luglio Friedkin è tornato a bussare alla porta di Pallotta. L’offerta del texano dovrebbe ricalcare l’andazzo di quelle precedenti, 490 milioni, ma con l’esborso tutto cash e senza condizioni. I due uomini d’affari si sarebbero dati un periodo di 10 giorni per valutare la proposta. Entro la fine del mese, quindi, si dovrebbe sapere se il corteggiamento di Friedkin andrà a buon fine, o se invece il tormentone continuerà. E’ lecito pensare che Pallotta e i suoi advisor continueranno a sondare il terreno del mercato per trovare potenziali acquirenti, ma allo stesso tempo c’è una variante che facilità l’offerta di Friedkin e mette il bostoniano sotto pressione: la qualificazione alla Champions League. A meno di miracoli sportivi l’unica via per accedere alla Champions, quindi mettere nel gruzzolo 40 milioni di euro, è vincere l’Europa League. Il progetto di Friedkin prevede che, una volta acquistata la società, immetta 90 milioni nelle casse del club come aumento di capitale riservato e questo denaro servirebbe proprio per rafforzare la rosa e tenere i migliori giocatori.