Il Tempo (L. Pes) – Il cerchio sta per chiudersi. Ancora un po’ di pazienza e i tifosi giallorossi conosceranno il nome del nuovo direttore sportivo, o meglio, capo dell’area sportiva. E da alcuni ambienti circola anche la voce di tempi leggermente dilatati rispetto a quanto preventivato. Questione di giorni, ovviamente, anche perché a Trigoria c’è bisogno di pianificazione dopo l’ultima sessione di trattative chiusa col botto e con un colpo per il futuro che mancava da tempo. Dalle stanze presidenziali filtra il solito silenzio figlio di un grande lavoro interno di confronto e selezione. Ma nessuna indicazione su nomi o profili contattati. Il riserbo è massimo, soprattutto quando la scelta è direttamente frutto della mente di Dan Friedkin e del figlio Ryan. Scelta che probabilmente ancora non è stata presa o che è nelle fasi cruciali. E questo può rappresentare un indizio importante.

Tra le candidature infatti resistono i profili di Mitchell e Vivell, ma probabilmente per circostanze differenti meno vicini rispetto a qualche settimana fa. A prendere quota, invece, sono altri due dirigenti, diversi tra loro ma entrambi con il curriculum giusto. Il primo è Florian Maurice, attuale direttore tecnico del Rennes (carica che ricopre dal 2020) ma che è in rotta con il club transalpino e che potrebbe presto liberarsi e finire sul mercato. Il francese ad oggi resta leggermente staccato sugli altri, mentre intriga non poco la figura di Jorg Schmadtke. Il tedesco ha concluso tre giorni fa la sua breve esperienza da ds del Liverpool, dove era approdato dopo anni in madrepatria tra Hannover, Colonia e Wolfsburg. Il quasi sessantenne nativo di Dusseldorf non ha probabilmente dalla sua l’età rispetto all’identikit tracciata dai Friedkin, ma ha esperienza e conoscenze che si sposano con quello che cercano i texani.

Dopo l’addio di Jurgen Klopp ha deciso di lasciare anch’egli i Reds e Roma potrebbe essere una piazza ideale dalla quale ripartire. Tra l’altro, persone vicine al tedesco, tengono vive eccome le possibilità di vederlo in giallorosso. Dopo il lungo, ma neanche troppo, casting si avvicina il tempo della scelta e quindi dell’annuncio. Candidati diversi tra loro ma tutti con una formazione internazionale importante che li rende appetibili non solo per il club capitolino ma anche per altre realtà (come il Manchester United che si è avvicinato a Mitchell). Non resta allora che attendere che si aprano le porte degli uffici di Trigoria, magari con il contratto firmato dal nuovo direttore in bella vista.