Il Messaggero (G. Lengua) – La rabbia monta ogni ora di più. L’amarezza dilaga in città, la protesta si espande a macchia d’olio e coinvolge i tifosi di tutte le età. Dai bambini che non si spiegano perché in otto mesi sono passati da José Mourinho a Ivan Juric, passando per Daniele De Rossi. Fino agli adulti che stanno rivendendo il loro posto allo stadio. Qualche giorno fa trovare un biglietto era complicatissimo per via dell’entusiasmo travolgente che contagiava i tifosi, adesso sono disponibili diversi di tagliandi in tutti i settori. Per la prima volta da quando Dan Friedkin ha acquisito il club nel 2020, dovrà fare i conti con l’ira dei romanisti. Ieri, nel rione Monti, l’autore del murale dedicato a Daniele, raffigurato nelle vesti di Iron Man, lo ha modificato con la scritta: “Friedkin incompetent. I don’t want you as my president”.

Rabbia che ricorda quella che si è scatenata contro la precedente proprietà quando il benservito è stato dato prima a Francesco Totti e poi DDR. Una storia che si ripete. Un problema che il magnate texano preferisce affrontare a distanza. Lui e il figlio, infatti, ieri mattina sono ripartiti per gli Stati Uniti dopo 5 giorni nella Capitale. La gestione societaria è tornata in mano all’ad Lina Souloukou, pure lei contestata per aver avallato la cacciata di un simbolo del club. È poi prevista una forte contestazio ne domani sera all’Olimpico, lanciata dai gruppi organizzati che entreranno in Curva Sud 30 minuti dopo il fischio d’inizio. In agitazione anche Airc e Utr, due associazioni che inglobano decine di Roma Club nel mondo solitamente più moderate: “Abbiamo deciso di esporre gli striscioni durante l’intervallo della gara”, è l’incipit del comunicato nel quale viene chiesta una comunicazione più chiara alla proprietà. Insomma, l’ambiente all’Olimpico sarà rovente.

Ad aggiungersi al caos c’è anche Zalewski, messo fuori rosa dalla società per convincerlo a firmare il rinnovo. Nonostante il club, rispondendo all’istanza avanzata dai legali del ragazzo, avesse assicurato al calciatore di essere reintegrato totalmente in gruppo, ad oggi Nicola svolge soltanto la parte atletica per poi essere allontanato dalla squadra ed effettuare giri di campo in solitaria. Situazione in divenire: da lunedì attese novità. Intanto il compito di Juric con l’Udinese sarà portare i primi tre punti della stagione per restituire serenità all’ambiente. Lo farà senza Le Fée e Saelemaekers infortunati, proponendo il 3-4-2-1 suo marchio di fabbrica. La grande curiosità resta Dybala che dovrebbe giocare titolare sulla trequarti accanto a Pellegrini, altrimenti lascerà spazio a Soulé. Dubbio che il croato scioglierà oggi in occasione della sua prima conferenza stampa da tecnico della Roma (ore 15).