Corriere dello Sport (R. Maida) – Finita la rotazione, comincia la proscrizione. Le quattro giornate di Ranieri sono servite per studiare le risorse umane e preparare le liste dell’esodo. Sostenuto in pieno dalla famiglia Friedkin, Ranieri prepara la svolta a gennaio: dal mercato dovrebbe uscire una squadra molto diversa, negli uomini e nello spirito. Almeno questa è l’intenzione che hanno condiviso presidente e allenatore in un accorato confronto in lingua inglese.
In estate è stato sbagliato quasi tutto, nonostante 121,3 milioni di investimenti sui cartellini e l’intervento finale su due svincolati di lusso. Adesso sono in pochi a poter guardare il futuro con serenità. E quei pochi, dopo 16 punti in 16 partite, si domandano se sia giusto farlo. Svilar è esploso a Como in un moto di rabbia a fine partita, scagliandosi contro i compagni, calmato da Hummels dopo qualche minuto di sfogo. Guadagna ancora la metà di Celik e non esclude di andare via dalla Roma. Saelemaekers, sostituito, è uscito dal campo borbottando. Lo stesso Koné, che aveva mollato una media squadra di Bundesliga come il Mönchengladbach per salire di livello, può essere facilmente approcciato da società di Premier League. N’Dicka, in genere molto affidabile, si sta guardando intorno.
Ma se vendere questi tre calciatori sarebbe semplice – e persino remunerativo – i Friedkin stanno mettendo in discussione i componenti del nucleo storico che non rendono più: a Dybala, che rischia di rinnovare il contratto a dispetto dei santi grazie alla clausola, la Roma aveva già comunicato di cercare una destinazione gradita in estate. Di lui però si parlerà più avanti. Ora la medesima idea potrebbe essere illustrata al capitano emarginato, Lorenzo Pellegrini, tre panchine su tre nelle ultime di campionato: entrato a Como, ha dato l’impressione di non essere sfiduciato.
Come Mancini, escluso “perché stanco” pur essendo squalificato domani in Coppa Italia: era lui il bersaglio di Ranieri che rimproverava alla squadra di non aver piazzato “un difensore sull’attaccante” in occasione del gol decisivo di Gabrielloni. Da valutare infi e la posizione di Cristante, attualmente fuori per infortunio, e di Hermoso, che non si è mai inserito nella squadra.