Branding. Basta una sola parola per spiegare cosa solletica l’interesse di un imprenditore tanto lontano dall’Italia e dal panorama calcistico a interessarsi all’acquisto di una squadra come la Roma. Dan Friedkin dispone di enorme liquidità finanziaria e ha tutto l’interesse a sposare il suo nome a quello di un brand, di un marchio di sicura riconoscibilità mondiale. L’ingresso di capitale straniero rilancia il brand fuori dai confini nazionali ed europei, verso piazze di mercato che prima si raggiungevano a stento. Il brand della Roma ad esempio è cresciuto del 40% negli ultimi due anni, e il valore di facciata del marchio è salito dal 31° al 18° posto nella classifica annuale compilata dalla società di consulenza londinese Brand Finance tra le squadre di tutte le leghe calcistiche mondiali. Lo riporta Il Messaggero.