Corriere della Sera (G. Piacentini) – Vincere a Firenze per regalarsi l’aritmetica certezza di partecipare il prossimo anno ad una coppa europea. Se Europa League o Conference, dipenderà dalla finale di Tirana e dal piazzamento in campionato, ma vincendo stasera (20.45) in casa della Fiorentina, la Roma si regalerebbe l’Europa e la regalerebbe anche alla Lazio: entrambe le romane, infatti, avrebbero 6 punti di vantaggio sui viola a 2 giornate dalla fine, ed entrambe sarebbero in vantaggio negli scontri diretti contro la formazione di Italiano.
Al massimo, quindi, potrebbero finire dietro l’Atalanta, che ieri ha battuto per 3-1 lo Spezia. Penserà anche a questo Mourinho, che ieri non ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia, nel decidere la formazione da mandare in campo stasera, che dovrebbe prevedere almeno tre cambi rispetto a quella che giovedì ha eliminato il Leicester.
La cosa certa è che sarà una Roma profondamente diversa da quella che, lo scorso 22 agosto, ha giocato (e vinto 3-1) la sua prima gara di campionato all’Olimpico contro la formazione viola. Nove mesi dopo, a causa della nuova regola sul calendario asimmetrico per cui le gare del girone di ritorno non seguono la stessa cronologia di quello di andata, Mourinho ha letteralmente ribaltato la Roma. Negli uomini, per quanto possibile, nel modulo, ma soprattutto nella mentalità.