Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Dopo undici mesi esatti dall’ultima partita giocata, a Reggio Emilia davanti a Di Francesco, per la prima volta Alessandro Florenzi potrebbe andare in panchina sabato contro l’Inter all’Olimpico. In questi giorni l’allenatore sta valutando la possibilità di convocarlo per l’esordio casalingo in campionato. Da un paio di settimane a questa parte l’azzurro ha fatto registrare progressi, da quasi venti giorni i medici hanno dato il via libera per il reintegro del giocatore negli allenamenti con la prima squadra. La scorsa settimana Florenzi ha disputato una partita con la Primavera e due giorni fa ha superato l’ultima visita di controllo dal professor Mariani, l’ortopedico che lo ha operato due volte per ricostruire il legamento crociato del ginocchio, alla fine di ottobre e a metà febbraio. Dopo il secondo intervento i medici e il giocatore stesso hanno deciso di non affrettare i tempi. Sono passati più di sei mesi dalla seconda operazione e adesso Florenzi si è scrollato di dosso anche gli ultimi freni psicologici.
TRA UNA SETTIMANA – La probabile convocazione non significherebbe che il vice capitano andrà in campo. Sarebbe solo il modo di rifargli vivere l’atmosfera della partita vera. Ormai l’incubo è finito. Florenzi ha recuperato il buon umore, fa passare questi ultimi giorni che lo separano dal ritorno in una gara ufficiale con fiducia. E’ uscito dal tunnel, è pronto a ripartire. In questo periodo ha dimostrato di essere forte anche mentalmente, nonostante i due brutti infortuni non ha mai mollato. Non ha mai perso il sorriso, anche se la seconda operazione è stata un brutto colpo. Non ha mai perso la voglia matta di riprendere a giocare e non ha mai mollato. E’ stato molto attento all’alimentazione, ha seguito una dieta particolare per tornare presto in forma. Non sa stare fermo Alessandro, e così si è allenato anche in vacanza a Los Angeles. Lo fa anche quando trascorre qualche giorno di vacanza con la famiglia a Santa Severa, a pochi chilometri da Roma.
JOLLY – Florenzi è una risorsa importante per Di Francesco. Il tecnico lo ha sempre stimato, apprezza la sua duttilità, lo spirito di sacrificio, si rivede in lui per la passione che ha per il calcio. Ci vorrà un po’ prima di tornare al meglio della condizione, ma il giocatore sarà inserito gradualmente e venerdì della prossima settimana sarà utilizzato per uno spezzone di partita nell’amichevole con i brasiliani della Chapecoense. Per Di Francesco è un jolly per tutti i ruoli, preferibilmente sulla fascia destra. Può fare il terzino, l’interno di centrocampo, l’esterno d’attacco.