Il Messaggero (A. Dalla Palma) – Ha un costo già fissato, 40 milioni, e almeno cinque pretendenti, ma solo in Italia perché all’estero ancora non vuole andare: Inter e Milan, che si stanno affrontando in un derby senza esclusione di colpi, poi la Juve e defilate, Lazio e Roma, che le sue grandi occasioni per riportarlo a casa, almeno a cifre inferiori, le ha già sprecate.
Parliamo dell’uomo del momento, Davide Frattesi, reduce da un super campionato con il Sassuolo e, soprattutto, rivelazione dell’ultimo doppio impegno della Nazionale. Il Sassuolo, con la consueta abilità, ha aperto un’asta colossale, favorito anche dai soldi cash che il Milan incasserà da Newcastle per il trasferimento di Tonali.
Fino a mercoledì pomeriggio Davide era (ed è ancora) in parola con l’Inter, a cui aveva dato il benestare per il trasferimento immediato. La valutazione, una decina di giorni fa, si era fermata intorno ai 35 milioni ma in ballo, forse in un momento successivo, doveva (e dovrà) entrare anche il cartellino di Mulattieri. Ma l’Inter quella sera chiese tempo per chiudere, favorendo il gioco del Sassuolo, tanto che il dg Carnevali ha continuato (e continuerà) le consultazioni con gli altri club.
Prima di firmare l’Inter ha bisogno di cedere Brozovic e Gosens all’Union Berlino, solo che l’irruzione del Milan ha improvvisamente sparigliato le carte in tavola. Frattesi è diventato il vero obiettivo rossonero per la sostituzione di Sandro Tonali, per il quale alla fine Gerry Cardinale incasserà oltre 70 milioni, grazie ai bonus che sottoscriverà il Newcastle. Soldi in contanti, con i quali Furlani e Moncada possono accontentare il Sassuolo.
Il Milan ha un altro grande vantaggio sulle rivali: Giuseppe Riso è il manager di Tonali e dello stesso Frattesi, niente di più facile che il club raggiunga la doppia intesa. All’Inter, per ora, è rimasto solo il gradimento del giocatore, che non è poco ma non basta.