Non ho proprio voglia di farel’elenco dei guai della Roma in questo periodo. Leggo di errori dell’allenatore e di condizioni di forma precarie della squadra e non me la sento di condividere. Negli occhi ho De Rossi e Strootman a terra a Firenze, dopo una partita tirata fino all’ultimo. Per Daniele è la ricaduta di un infortunio muscolare, ma Kevin è perseguitato dalla sorte e posso soltanto unirmi agli auguri di cuore. E poi ho visto le facce di tanti altri al Franchi: quando una squadra dà tutto e rimonta un avversario tonico, non si può registrare quel pareggio nel libro nero. Come con la Lazio e il Palermo, è un risultato di campo e se gli altri danno di più all’inizio, ci sta che barcollino alla fine. Rimpiango solo i punti con Sassuolo e Milan all’Olimpico.
Ora bisogna guardare avanti e giocare, in Campionato e nelle due Coppe. E dobbiamo ritrovare qualche sorriso: ieri Totti ha preso 5 voti per il Quirinale e la Presidente Boldrini ha commentato: «non ha l’età». Per fortuna, ho pensato, gioca ancora, il Quirinale può attendere. E speriamo che la scelta del sostituto di Destro sia azzeccata, ma non ho motivi, fino ad ora, per dubitare di Sabatini e Garcia. Niente polemiche, né rimpianti per Mattia: semplicemente per il gioco della Roma ci vuole altro. Stasera, però, siamo in emergenza con l’Empoli e c’è poco da scherzare, dopo quello che abbiamo visto in Coppa Italia. Serviranno ancora più concentrazione e carattere del solito, viste le assenze.
Il Messaggero – P.Liguori/CURVA SUD