Il Messaggero (A.Angeloni) – La Roma, col lutto al braccio, vince nettamente a Frosinone, giocando bene: qualità di palleggio, verticalità, qualche solito problema difensivo, attendendo il test contro il Cagliari. Il risultato, 1-4, conta relativamente. Ciò che conta è l’idea di diventare squadra, nonostante i molti problemi ancora irrisolti: a dieci giorni dal campionato Fonseca ha ancora una rosa ampiamente incompleta. Rinforzare il gruppo è una necessità, specie ora che ha perso Zaniolo, ma il reparto che preoccupa di più è la difesa. E’ atteso Smalling e nel frattempo, contro il Frosinone, Cristante è stato schierato centrale. Due dei tre visti ieri sono dentro il progetto, Ibanez e Mancini, il resto è in divenire. In attesa che Bruno Peres e Carles Perez tornino disponibili, a destra si vede Karsdorp, con buone giocate e un gol. A sinistra bene Calafiori, che ha la strada spianata dalla partenza di Kolarov. Il duo del centrocampo è quello Diawara-Veretout, in assenza di Dzeko poi Mkhitaryan è stato schierato davanti, una specie di centravanti di movimento, alle sue spalle Under e Pellegrini.