Fonseca: “Mourinho una boccata d’aria fresca per il Portogallo”

Paulo Fonseca ha rilasciato un’intervista a RMC Sport. L’ex tecnico della Roma, ora al Lille, si è poi soffermato su José Mourinho, suo successore sulla panchina giallorossa. Il tecnico portoghese ha poi parlato dell’esperienza francese e di quella inglese mancata.

Prima di firmare per il Lille, eri vicino al Tottenham. Cosa è successo?

“Dopo la mia partenza dalla Roma c’era l’accordo quasi definitivo, era chiusa. Ma c’è stato l’arrivo di un nuovo direttore generale che ha optato per un altro allenatore. È stato fatto tutto all’ultimo momento, ma questo è il calcio. È una questione di scelte”.

Mourinho ti ha ispirato molto quando hai iniziato ad allenare negli anni 2000. In quale aspetto lo ha fatto, precisamente?

“Mourinho ha rotto con il tradizionalismo che esisteva nel calcio portoghese all’epoca. È stata una boccata d’aria fresca. Soprattutto, era la sua leadership, il modo appassionato con cui guidava le sue squadre”.

Il Portogallo è il paese degli “allenatori-insegnanti”. Anche tu ti consideri un po’ in questo modo?

“Non mi vedo come tale. È vero che la nostra scuola per allenatori ha avuto molto successo. Ed è da sottolineare che noi, come piccolo paese, con così pochi mezzi, riusciamo ad avere tanti bravi allenatori e giocatori. Mi vedo più come un allenatore portoghese che ha deciso di rischiare una carriera fuori dai suoi confini e che ha avuto il piacere di allenare nei migliori campionati, in Italia e ora in Francia. So che al momento abbiamo pochi allenatori nei massimi campionati – se non dimentico qualcuno, abbiamo Mourinho, Marco Silva e Carlos Carvalhal. Spero che la nostra scuola continui a formare buoni allenatori in modo da essere ancora più numerosi nei migliori campionati. Perché penso che abbiamo qualità”.

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