Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Anche guardando semplicemente l’aspetto tecnico, viene da chiedersi cosa sia successo alla Roma. Solo dieci giorni fa veniva celebrata la capacità di rimontare l’Inter e di giocare alla pari contro la favorita per lo scudetto. Lo Spezia, in Coppa Italia, si insinua un’altra volta nel libro nero della storia del club, eliminandolo ancora all’Olimpico a distanza di cinque anni.
[inline2]
Il finale è surreale. In tribuna i Friedkin, frastornati per la sconfitta, chiedono lumi sul regolamento. I collaboratori spiegano davanti a Tiago Pinto, inebetito, che la Roma ha perso non solo la partita, ma anche la faccia. Sarà 0-3 a tavolino per l’errore delle sostituzioni, che fa il paio con lo sbaglio grottesco nella compilazione delle liste di Verona. E pensare che Pellegrini aveva domandato in diretta se fosse il caso di effettuare il cambio, dal momento che la sesta sostituzione non era ammessa in quel contesto.
[inline]
Ora scatterà la caccia al responsabile e sul banco degli imputati finisce per forza Paulo Fonseca, oltre al team manager Gianluca Gombar. L’allenatore è sprofondato in un momento di enorme difficoltà gestionale a causa del caos-cambi e la Roma è sprofondata in imbarazzo perché non si aspettava di doversi porre il problema della continuità tecnica da subito. L’ipotesi esonero circolava già in nottata, con Spalletti candidato al terzo mandato. Per ora sono solo spifferi, ma la decisione spetterà ai Friedkin e a Tiago Pinto e verrà presa con calma. Sabato lo Spezia torna all’Olimpico in campionato e non è semplice trovare un sostituto in pochi giorni. Fonseca probabilmente resisterà fino al weekend, poi si vedrà.